MARZO 

1 - Buongiorno per tutto il giorno. Ieri il profeta Isaia riportava che la Parola di Dio seminata nei cuori degli uomini produce sempre dei frutti (cf. Is 55,10-11). Oggi, la predicazione di Giona agli abitanti di Ninive arriva agli orecchi e al cuore di tutti. Tutti, incominciando dal re, si mettono in abito di penitenza per una conversione. Con il suo decreto, l'invito del re fa eco a quello del profeta. C'è urgenza di conversione (Gio 3,7-9). Dio è sensibile al cuore di chi si converte (cf. Sal 50; Gio 3,10) mentre si stupisce che tanti uomini cercano dei segni appariscenti piuttosto di contemplare il vero segno di Dio in mezzo a loro, Gesù (Lc 11,29-30). Al giorno del giudizio, saranno giudicati severamente (vv. 32). Aprici gli occhi, Signore, alla tua presenza salvatrice e vedremo la tua gloria. Buona giornata.

 2 - Buongiorno. Tra le cose suggerite da Gesù per un fruttuoso tempo di quaresima, c'è la preghiera, il digiuno e la carità. La prima lettura ci presenta la preghiera fiduciosa della Regina Ester, preghiera rivolta a Dio per chiedere tre cose precise: 1) di ricordarsi del suo amore verso Israele; 2) della sua scelta; 3) della sua promessa. Chiede inoltre di non considerare il peccato del suo popolo, ma di rivelare a loro la sua presenza nei tempi difficili (Est 14,1. 3-5.12-14). Come il cuore di Dio è sensibile alla preghiera di Ester, così lo è con la preghiera dell'uomo. Ma bisogna pregare con perseveranza e fiducia per ottenere le belle cose da Dio, tutto quello che è conforme alla volontà di Dio padre (Mt 7,7-12). Accogliete con docilità questa Parola di vita. Chiedete e vi sarà dato; Cercate e troverete; Bussate e vi sarà aperto. Buona giornata.

3 - Buongiorno per tutto il giorno. Dio non si compiace della morte o della sopportazione del peccatore, ma che si converta e viva (cf. Ez 18,21-23). La conversione del cuore è quella che ci è richiesta in questo tempo di quaresima e non l'osservanza esteriore della Legge. I farisei, nel loro comportamento, erano abituati a una soddisfazione esteriore della Legge e della pratica religiosa. Gesù viene a dare compimento alla Legge (Mt 5,17) e un altro spirito che supera la legge antica. Nel vangelo odierno, non basta "non uccidere", ma non bisogna neppure insultare, adirarsi contro il fratello o disprezzare qualcuno. Bisogna anche riconciliarsi con il fratello prima di presentare la sua offerta sull'altare (Mt 5,20-24). Con chi riconciliarsi? Con chi ha qualcosa contro di noi. Questa è una novità per noi. Dobbiamo prendere delle iniziative per andare incontro a quelli che ci hanno fatto del male. La conclusione è semplice: senza l'amore, non vale il culto che rendiamo a Dio. Viviamo con amore e dell'amore. Arriveremo così alla gloria. Ma prima della gloria, c'è l'umiltà (Prov 15,33).  Buona giornata.

4 - Buongiorno e buon fine settimana. Dio si è scelto un popolo come popolo della sua alleanza. Si è legato a lui di un amore eterno. Affidandogli la Legge, Dio ha voluto che gli sia fedele. Non basta conoscere la legge, ma bisogna metterla in pratica. La garanzia dell'appartenenza al popolo eletto è l'obbedienza e la fedeltà a Dio e alla sua Legge (cf. Dt 26,16-19). Il salmista loda la fedeltà dell'orante e la sua volontà di osservare i precetti del Signore (Sal 118). Questi precetti sono riassunti nel comandamento dell'amore, legge nuova ed evangelica che Gesù, nuovo Mosè, chiede ai suoi discepoli e quindi a noi di portare alla perfezione fino ad amare i nostri nemici ed a pregare per i nostri persecutori (cf. Mt 5,43-48).  Buon cammino nell'amore e buona giornata.

5 - Buongiorno nel giorno del Signore. Oggi la Parola di Dio ci invita a guardare la grandezza di Dio e la sua bontà verso di noi. Ci ha scelti, amati, chiamati e illuminati (cf. 2Tm 1,9) affidandoci una missione. Dalla nostra obbedienza e nostra fedeltà, ci sono delle promesse da parte di Dio: 1) renderà grande il nostro nome; 2) ci benedirà; 3) in noi saranno benedette le altre famiglie della terra (cf. Gn 1 2,1-3.4a); 4) vedremo la gloria di Dio già su questa terra; 4) ci appariranno Mosè e i profeti che rappresentano l'antico testamento; 5) sentiremo la voce di Dio rivelando il Figlio; 6) accederemo a una più grande rivelazione che spiega la visione della trasfigurazione: la passione e la risurrezione di Gesù dai morti (cf. Mt 17,1-9). Siate obbedienti a Dio e siate una benedizione per l'umanità.  Buona e felice domenica.

6 - Buongiorno e buon inizio settimana. La coscienza del peccato è un passo avanti e importante per chiedere il perdono. Questa coscienza ci porta a guardarci dentro e a confessare: "abbiamo peccato, abbiamo operato da malvagi e da empi; siamo stati ribelli, ci siamo allontanati dai tuoi comandamenti e dalle tue leggi. Non abbiamo obbedito ai tuoi servi". Il profeta Daniele prega, ravviva e provoca la vergogna del peccato nell'uomo. Non nasconde il fallimento dell'uomo (cf. Dn 9,4-10). Ma il richiamo di Gesù ci solleva: siate misericordiosi... Non giudicate… non condannate... Perdonate... Date sempre (cf. Lc 6,36-38). Questi sono degli orientamenti veri e concreti per una vita cristiana autentica che distinguono il credente dal non credente. Con il salmista invochiamo Dio: Aiutaci, salvaci, liberaci e perdonaci, Signore, per amore e gloria del tuo nome (cf. sal 78,9).  Buona giornata.

7 - Buongiorno per tutto il giorno. La profezia di Isaia per i capi di Sodoma e di Gomorra (Is 1,10), due città con una condotta disordinata (cf. Gn 19,24-25) è diretta anche a noi oggi e in questo tempo di quaresima che ci invita alla conversione. "Lavatevi, purificatevi, togliete dalla mia vista il male delle vostre azioni. Cessate di fare il male, imparate a fare il bene, ricercate la giustizia, soccorrete l'oppresso, rendete giustizia all'orfano, difendete la causa della vedova" (Is 1,16-17). Da questo testo, osserviamo che Dio è sempre il difensore del povero e del debole. Quello che Dio rimprovera ai capi del popolo, Gesù lo fa anche per gli scribi ed i farisei non tanto per quello che dicono che va seguito e fatto quanto per quello che fanno (cf. Mt 23,3-7). Il fariseismo, che è ipocrisia, esteriorità, incoerenza, infedeltà e rigidità, va evitato. Al contrario, bisogna osservare e mettere in pratica tutto quello che dicono in quanto "Parola di Dio" che illumina il cammino dell'uomo. Buon cammino e felice giornata.

8 - Buongiorno del buon mattino. Nello sconforto dell'orante, questi grida al Signore perché non si allontani da lui e non l'abbandoni (cf. Sal 37,22-23). Chiede di liberarlo dalla mano dei suoi nemici e dai persecutori (sal 30,16). Da parte sua, il profeta Geremia, con il suo insegnamento infastidisce, mette a disagio i suoi interlocutori. Rimprovera al Regno di Giuda la ricerca degli appoggi umani. È confrontato direttamente con i suoi nemici che tramano contro di lui. Ma non si lascia abbattere. Anzi, trova la sua forza e la sua fiducia nella preghiera a Dio e nell'abbandono a Lui (cf. Ger. 18,18-20). Più chiediamo in modo disinteressato una grazia, più l'otteniamo. Bisogna chiedere quello che ci conviene: l'ultimo posto, la semplicità, l'umiltà e il servizio (Mt 20,17-28). Buon cammino nell'umiltà e nel servizio. Preghiamo per le donne e ringraziamo per quello che sono e fanno di bene per l'umanità.  Buona giornata.

9 - Buongiorno per tutto il giorno. Siamo fatti per la vita e destinati per la felicità. L'uomo che confida in Dio, che si abbandona a lui è saggio e benedetto. Invece, chi mette la sua fiducia nell'uomo è condannato all'insuccesso e alla delusione (cf. Ger. 17,5-10). Il Vangelo odierno presenta due personaggi che descrivono la nostra condizione umana e spirituale. C'è un uomo ricco dal cuore egoista, incapace di condividere con il prossimo in difficoltà. Illude se stesso e pensa che la sua prosperità continuerà anche dopo la sua morte. C'è anche un povero che invita la nostra coscienza alla conversione (Lc 16,19-31). Tutta la vita che ci prepara all'eternità si gioca nel presente. Occorre dunque rimanere fedeli a Dio ascoltando la sua parola, usando le ricchezze con distacco e disinteresse e non distogliendo lo sguardo alle necessità dei fratelli.  Buon cammino di conversione e buona giornata.

10 - Buongiorno. Oggi in tutta Italia è la giornata di preghiera per la pace in Ucraina. Rivolgiamoci a Dio perché trasformi il cuore dell'uomo, spesso in conflitto con se stesso e di farci camminare sui sentieri della vita e della pace. La storia di Giuseppe (Gn 37,3-4.12-13.17-28) e la parabola della vigna affidata ai vignaioli (Mt 21, 33-43) descrivono la nostra società invidiosa e gelosa, che odia, rigetta, tradisce, vende, pronta a sacrificare i giusti come Gesù e Giuseppe. Eppure Gesù, pietra  scartata dai costruttori è diventato la pietra angolare. La salvezza che ci offre poggia su un elemento essenziale e fondamentale: la passione, morte e risurrezione (cf. Sal 117,22-23). Gesù risorto è la nostra pace. Si ristabilirà un giorno la pace in questo mondo? Si. Con l'aiuto e la grazia di Dio, e con i cuori riconciliati.  Buona e serena giornata.

11 - Buongiorno e buon fine settimana. La rivelazione di Dio è progressiva. I profeti invitano il popolo a ritornare al Signore attraverso la via della conversione. Nella prima lettura, Michea proclama il giudizio di Dio e annuncia il perdono e la restaurazione del popolo. La novità è che il signore si ricorda sempre della sua alleanza, delle sue promesse, della sua fedeltà e usa misericordia sicché il proprio di Dio è la misericordia. È lento all'ira, ricco di grazia e sempre pronto a usare misericordia (Mic  7,14-15.18-20). Questa misericordia si verifica e si manifesta nella parabola del figlio prodigo (Lc 15,11-32). Presuntuoso, il figlio prodigo vuole farcela da solo, ma cade nella miseria che 'sembra' svegliarlo e illuminarlo sulla sua condizione di schiavo e di sofferenza. Una decisione coraggiosa può cambiare tutto. Dalla sofferenza, si passa alla consapevolezza di ritornare in libertà, dalla fame alla festa, dall'umiliazione alla riscoperta della dignità. Ci troviamo davanti a un'apertura di nuova prospettiva. C'è sempre una possibilità per ricominciare una vita normale. Ma per arrivarci, ci vuole tanta umiltà e la volontà di impegnarsi. Buon cammino. Buona giornata.

12 - Buongiorno nel giorno del Signore. I brani odierni sono ricchissimi in insegnamento. Si tratta essenzialmente della sete e dell'acqua che disseta. Dio viene incontro al suo popolo per colmare la sua sete. Gli israeliti bevono l'acqua che scaturisce dalla roccia (cf. Es 17,3-7). Nella parabola della samaritana, il racconto va crescendo nella rivelazione di Gesù. Passa dall'umano al divino; dal pozzo di Giacobbe alla fonte d'acqua viva; dalla diffidenza della samaritana all'accesso del mistero di Cristo e alla fede. Tutto il racconto invita all'ascolto, a entrare in dialogo sincero, ad aprire il cuore all'amore ed alla rivelazione, a riconoscere i propri peccati, a lasciarsi trasformare per diventare alla fine missionari (Gv 4,5-42). Gesù ha sete di dialogare, ha fretta di ricreare la samaritana, a ridarle la vita e la speranza perché possa a sua volta comunicare al mondo la gioia dell'incontro con il Messia e di sentirsi libera dentro. Nella sua catechesi straordinaria, Gesù non umilia la samaritana nonostante la sua condizione di peccatrice, ma è pronto a capirla, a sollevarla, a ricrearla, a darLe la vita, a suscitare in lei la fede per essere capace di dare la testimonianza di una vita trasformata. Buon cammino di conversione.  Buona domenica.

13 - Buongiorno e buon inizio settimana. Nel brano che ci è presentato oggi, la Parola di Dio risuona attraverso la parola del profeta Eliseo. La sua parola e l'obbedienza a questa parola da parte del lebbroso Naaman il Siro fanno effetto: la lebbra scompare. L'uomo è purificato e risanato totalmente. Dalla guarigione fisica, Naaman passa a una guarigione interiore, all'adesione del Dio vivente, il Dio di Israele. L'allusione del miracolo è anche riferita al battesimo. La guarigione di Naaman manifesta la dimensione universale della salvezza. Questa oltrepassa i confini dell'antica alleanza (2Re 5,1-15). E questo è molto importante per la storia della salvezza e della Chiesa, nuovo popolo di Dio che deve raccogliere in sé uomini e donne di ogni tribù, lingua, popolo e nazione. E come tale, la Chiesa dovrebbe continuamente aprirsi, accogliere e integrare tutti senza discriminazioni. Il passaggio a questa integrazione si fà e dipende dalla disposizione interiore del cuore di ciascuno di fronte alla Parola di Dio pronunciata da Gesù, profeta della nuova alleanza (cf. Lc 4,24-30). Buon cammino in cerca della guarigione presso il medico del corpo e dell'anima, Gesù. Buona giornata.

14 - Buongiorno per tutto il giorno. Nella desolazione, il profeta Daniele in una preghiera si affida alla misericordia di Dio. La conclusione del brano dona la chiave di lettura: "salvaci con i tuoi prodigi, da' gloria al tuo nome" (Dn 3,43). Esplicita ancora il messaggio pregando: "Non ci abbandonare"; "non rompere la tua alleanza"; "non ritirare da noi la tua misericordia" (Dn 3,34-35a). Il popolo e il profeta si presentano con un cuore contrito e con uno spirito umiliato, vero sacrificio gradito a Dio (Dn 3,39). Perdonati, il Signore ascolta ed esaudisce la nostra preghiera. È pronto a liberarci dalla schiavitù individuale e da quella di Babilonia. Così invita anche noi a perdonare sempre al nostro fratello (Mt 18,21-35). Non è scontato di perdonare, ma la grazia di Dio ci viene in aiuto per liberare il perdono.  Buona giornata.

15 - Buongiorno. A nome di Dio, Mosè parla e invita il popolo di Israele e tutti noi all'ascolto docile di Dio, all'impegno di mettere in pratica le sue leggi e a ricordare il sue meraviglie, interventi della sua potenza. Questa è la sintesi dell'insegnamento odierno. Per avere la vita duratura ed entrare nella terra promessa, la fedeltà è richiesta per tutti i giorni della vita. È un orientamento da insegnare anche alle generazioni future (cf. Dt 4,1.5-9). Nel Vangelo, Gesù afferma che è venuto a dare compimento alla legge di Mosè. Il compimento di questa legge è l'amore. Chi l'osserva è considerato come grande nel regno di Dio (cf. Mt 5, 17 -19). Gesù ce l'ha insegnato. Se vogliamo dunque vivere ed essere tra i grandi del Regno, ascoltiamo Gesù. Camminiamo nella legge del Signore.  Buona giornata.

16 - Buongiorno per tutto il giorno. Vogliamo costruire la nostra vita. Di fronte alla salvezza, siamo messi davanti alla nostra responsabilità. Possiamo rigettare la Parola di Dio e rifiutare totalmente la salvezza. Possiamo anche rinnegare la presenza di Gesù e le opere che compie in nome di Dio. Ma la grazia ci permette di affermare che Gesù è Signore. La grazia ci spinge in un atteggiamento di supplica per chiedere di ascoltare la Parola di Dio e di camminare per le sue vie (cf. Ger 7,23-28). Allora, i miracoli possono essere visti e accettati come fatti da Gesù; si può riconoscerli come atti della potenza di Dio. La fede in Gesù potrebbe essere suscitata e la diffidenza in Dio con l'ostinazione del 'non credere' possono sparire (cf. Lc 11,14-23). Buon cammino.  Buona e felice giornata.

17 - Buongiorno. Il cammino della conversione si esprime con vari concetti usati dai profeti: Ascoltare la voce del Signore, ritornare a Lui, tornare al Signore nostro Dio, riconoscere la propria iniquità, "il mio peccato mi sta sempre dinanzi", "abbiamo peccato", per dire che non ci possiamo dissociare dalla sorte della comunità. Il peccato segna tutta l'umanità. Osea usa un linguaggio di amore per invitare il popolo a ritornare in un modo o in un altro a Dio. Dio ha fatto una promessa che lo lega al suo popolo, ha fatto questa promessa di guarirlo, di salvarlo, di perdonare il suo peccato, di dimenticare le sue offese e la sua infedeltà. Il Signore disse: "Li amerò di vero cuore" (Os 14,5). È tutto dire. Israele rifiorirà, rinascerà (cf. Os 14,2-10). Nel Vangelo odierno, il primo comandamento definito da Gesu fà riferimento all'ascolto (cf. Dt 6,4-5). Ogni ebreo doveva recitare questa professione di fede ogni giorno. Ascoltare si, ma per AMARE. È una via sicura di vita cristiana, di conversione. Amare Dio e il prossimo come noi stessi (Mc 12,28-34). Gesù lega i due comandamenti in uno solo. L'abbiamo capito. Bisogna allora osservare,  praticare e vivere questo comandamento. Buon cammino. Felice giornata.

18 - Buongiorno e buon fine settimana. L'invito quaresimale risuona ancora nella prima lettura proposta alla nostra meditazione: "Ritornare al Signore". Il richiamo di Dio non è un rimprovero, ma un’occasione per rifare il suo popolo. Profeta dell'amore misericordioso, Osea ribadisce il concetto di Dio: "Misericordia io voglio e non sacrifici, la conoscenza di Dio e non olocausti" (Os 6,6). Dio esige dal suo popolo una esperienza positiva dell'amore vero di comunione, di fedeltà e dell'alleanza. È un amore che guarisce e che non ha a che fare con gli idoli. I sacrifici senza "cuore" non hanno un valore rilevante (Os 6,1-6). Il cuore è il seggio dei sentimenti. A Dio piace un cuore sincero, umile e pentito, chi lo teme e trema alla sua Parola proclamata e ascoltata.  (cf. Lc 18,9-14). Dio ha in odio la superbia. Convertiamoci. Buon cammino di fedeltà e felice giornata.

19 - Buongiorno nel giorno del Signore. Chi si lascia guidare da Dio e dal suo Spirito obbedisce a lui, compie la sua volontà e rimane in essa. Nella storia della vocazione, "l'uomo guarda l'apparenza, il Signore guarda il cuore" (cf. 1Sam 16,1-16). Nella condotta di un cristiano autentico, tutto deve essere limpido come la luce (cf. Ef 5,8-14). Il tema principale di questa domenica è appunto "Gesù, luce del mondo" (Gv 8,12). Nel racconto del cieco nato, Gesù opera il miracolo attraverso i gesti e le parole (sputare per terra, fare il fango, spalmare il fango sugli occhi del cieco. La parola è un comando: Và a lavarti nella piscina di Siloe). Siamo davanti ad una nuova creazione. L'incontro di Gesù con il cieco nato è un incontro che ricrea, purifica, fa vivere e rinascere, suscita la fede in Gesù e incita il cieco alla testimonianza. Il cieco nato istruisce quelli che pensavano di vedere. I suoi occhi si sono aperti per evangelizzare e mostrare Cristo. Finisce così la discussione con i farisei. All'incontro con Gesù, il cieco nato professa la sua fede: "Signore, credo" (cf. Gv 9, 1-41). Con i fatti, San Giuseppe ha anche  obbedito a Dio e ha creduto nella sua missione di collaborare al piano di Dio di salvare il mondo. Tantissimi auguri ai Giuseppe e Giuseppina. Buona domenica.

20 - Buongiorno e buon inizio settimana. Oggi, nella Chiesa, celebriamo la Solennità di San Giuseppe, Sposo della Beata Vergine Maria. Giuseppe è l'ultimo patriarca che riceve le comunicazioni del Signore (cf. Gn 28, 12-14; Mt 1,20-24). È contato tra gli amici di Dio e i suoi confidenti. Come l'antico Giuseppe, è l'uomo giusto e fedele (Mt 1,19) che Dio ha messo o meglio posto a capo della sua casa. Sposo di Maria e padre putativo di Gesù, protegge e guida la Sacra famiglia nella fuga e nel ritorno dall'Egitto (Mt 2,13-21). Giuseppe accoglie nell'obbedienza e con tanta disponibilità la missione che Dio gli assegna. Ha rinunciato al suo piano iniziale per inserirsi nel piano di Dio (Mt 1,16.18-21.24). Giuseppe è umile, silenzioso, nascosto, ma di una fede unica e di una importanza capitale nella storia della salvezza. L'unica parola che ci affida è il dono della sua vita. Ha aderito alla proposta di Dio fidandosi di Lui e collaborando al suo piano di salvezza. Questa è fede. L'espressione "non temere" dell'angelo lo assicura nella sua nuova vocazione. Lasciamoci guidare e orientare da Dio. Si rivelerà a noi e ci dirà quello che dobbiamo fare per stabilire il suo regno di amore e di pace.  Buona festa e radiosa giornata.

21 - Buongiorno per tutto il giorno. Gesù è venuto nel mondo per redimere tutto il genere umano e salvare il mondo. Nel racconto evangelico di oggi, Gesù risana il fisico e lo spirito di un uomo malato da tanto tempo. Lo compie il giorno di sabato. Niente lo ferma per fare il bene. L'espressione "non peccare più" è l'aspetto spirituale della guarigione (Gv 5,14). Gesù rinnova, nel miracolo compiuto, le grandi meraviglie dell'amore di Dio (Gv 5,1-3.5-16). Al malato comanda: "Alzati e cammina". Il bisognoso è guarito ed è salvato dal peccato, condizione peggiore in una persona, peggio della schiavitù. Signore, liberaci dal male e dal peccato. Fa' scorrere in noi l'acqua viva che purifica e risana (cf. Ez 47,1-9.12). Ascoltiamo la voce di Gesù. Alziamoci per riprendere il buon cammino di conversione e per operare il bene.  Buona giornata.

22 - Buongiorno. Dio è Dio. Si è scelto un popolo come popolo della sua alleanza e si è legato a lui per manifestare il suo amore. È sempre pronto ad ascoltarlo e a venirgli incontro nel momento delle difficoltà e del pericolo. Cosa Dio non ha mai fatto per questo popolo? (cf. Is 49,8-24). Gli ha anche giurato: " io non ti dimenticherò mai" (Is 49,15). La prova di quest'amore è che, quando venne la pienezza dei tempi, Dio mandò nel mondo il suo unico figlio, Gesù perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna (cf. Gv 3,16-18). Il Vangelo odierno fa' riferimento a questo. La vita eterna è data a quelli che credono in Gesù, Figlio di Dio che ha ricevuto un potere particolare dal Padre. Gesù lo rivela ai credenti e questi entrano nella sua comunione (cf. Gv 5, 17-30). Allontaniamoci dalla vana discussione dei giudei, dalla loro cattiveria e ipocrisia. Buon combattimento spirituale e buon proseguimento di quaresima. Buona giornata.

23 - Buongiorno per tutto il giorno. Nella settimana della gioia perché la nostra liberazione è ormai vicina, abbiamo precisamente dei verbi gioiosi: giubilate, o cieli...rallegrati, o terra...gridate di gioia, o monti perché il signore consola il suo popolo (cf. Is 49,13). Mentre ci rallegriamo, il nostro cammino di conversione è necessario e continua. Il popolo liberato dalla schiavitù dell'Egitto si è pervertito (cf. Es 32,7-9; Sal 105,19-21.24-25). Alla collera di Dio, Mosè intercede e Dio ascolta (cf. 32,10-14; sal 105,23). Mosè andava sempre incontro a Dio per un contatto di comunione. Il suo ruolo era da guida e da intercessore. Gesù da parte sua è continuamente in contatto con il Padre e tutti e due si rendono testimonianza. Di Gesù rendono testimonianza il suo precursore Giovanni Battista, la Sacra Scrittura, le opere che compie e il Padre stesso. Chi non accoglie Gesù non ha in sé l'amore di Dio Padre (cf. Gv 5,31-47). Battezzati nel nome della SS. Trinità, siamo figli di Dio, pronti a rendere testimonianza di Gesù Cristo che è venuto a salvare il mondo e del Padre che l'ha mandato. Buon proseguimento di quaresima e buona giornata.

24 - Buongiorno. Ci avviciniamo piano piano alla celebrazione della festa di Pasqua. Stiamo vivendo nelle letture il dramma che Gesù subirà, affronterà e vivrà nella sua passione (cf. Gv 7,1-2.10.25-30). L'esperienza vissuta dimostra una realtà permanente. Il giusto è oggetto di persecuzione da parte degli empi. L'invidia e la gelosia che osserviamo ne sono la prova e sono tra le peggiori cose che esistono nel mondo. Quando sono praticate dalle persone di una certa cultura, ci possiamo preoccupare ancora di più. Gli empi tengono un consiglio e decidono: "Tendiamo insidie al giusto, perché ci è di imbarazzo ed è contrario alle nostre azioni" (Sap 2,12). La sua vita è un rimprovero permanente alla loro condotta e così cercano di farlo morire (cf. Sap 2,12-20). Tuttavia, lui rimane fedele a Dio e si mantiene nella sua confidenza. Sarà il segno di Gesù durante la sua passione, la cui causa sarà presentata a Dio che ascolta sempre il grido di chi lo invoca col cuore sincero. Voi che temete Dio e sperate nel suo aiuto, presentategli le vostre domande e suppliche perché le possa esaudire. Buona giornata.

25 - Buongiorno per tutto il giorno. Oggi è la Solennità dell'Annunciazione del Signore. Dio è Dio, Signore del suo popolo che egli guida. Non soltanto lo guida, ma lo fa anche vivere. Il suo scopo è di liberarlo dalla schiavitù per ristabilirlo e ricondurlo nella terra promessa. Per questo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo (cf. Il nostro Credo). Viene a noi in modo misterioso con l'annuncio dell'Angelo e l'opera dello Spirito Santo. Sorpresa fatta a Maria, questa aderisce al progetto di Dio con il suo "Si" togliendo in lei la paura. In contatto con la Parola, la lascia penetrare in lei, la  modella, la trasforma e orienta la sua vita. "Ecco la serva del Signore, si faccia di me secondo la tua Parola" (Lc 1,38). Obbedire a Dio è la massima sapienza. Mettiamoci anche noi in gioco come la Vergine Maria e come Gesù per permettere a Dio di realizzare il suo sogno. "Io vengo per fare la tua volontà" (sal 39, 8; cf. Eb 10,5-7). Collaborando, Dio ci assicura il suo sostegno (Lc 1,30). "Non temere".  Buona festa e felice giornata.

26 - Buongiorno nel giorno del Signore. Abbiamo fatto il nostro percorso quaresimale nel quale Gesù si è manifestato come Figlio di Dio (gli episodi della tentazione e della trasfigurazione) e si rivela come sorgente d'acqua viva (la storia della samaritana), luce del mondo (la parabola del cieco nato), risurrezione e vita (cf. Parabola della risurrezione di Lazzaro). I lettori sono invitati a fare un cammino che porta dal dubbio alla fede. Nell'ultima parabola, Gesù ci indica che la morte non ha l'ultima parola e che ha il potere di dare la vita (Gv 11,1-45), di condividere la nostra sofferenza e il nostro dolore. Gesù si mostra umano e piange. Dà ordine di togliere la pietra dalla tomba perché siamo creati per la vita. Nell'ordine di slegare Lazzaro, di liberarlo e di lasciarlo andare, Gesù ci invita a sciogliere ogni forma di vita che "crea o sente" la morte, cioè le malattie, le violenze, le guerre, l'indifferenza, le calunnie, le critiche distruttive, l'ipocrisia e tutto quello che blocca la vita. Bisogna liberarsi da ogni cosa che puzza di morte. Bisogna togliere il cattivo odore per respirare l'aria di Dio che fa' vivere e porta a credere ancora di più in Lui. Dal chicco che sarà piantato in terra e che morirà (Gesù), il credente ricomincerà una nuova creazione.  Buona giornata e Santa domenica.

27 - Buongiorno e buon inizio settimana. La vicenda del giusto perseguitato ingiustamente (cf. sal 3,2-9; 7,1-18; 35,15-28; Att. 18,12-16) e riportata anche dal profeta Isaia (cf. Is 50,6-9) si legge nella storia e nella vicenda di Susanna che si abbandona alla giustizia di Dio (Dn 13,1-62). Cristo, il giusto, affiderà la sua causa a colui che è capace di ascoltarlo, Dio (cf. Eb 5,7). L'incontro con Gesù ti cambia la vita. Ti salva e nello stesso tempo ti impegna. La donna adultera nel racconto evangelico odierno ha incontrato il giudice misericordioso che non le concede però un premio per i suoi peccati, ma la manda libera a ricominciare una vita nuova. Nessuno ti ha condannato, "neanch'io ti condanno; và e d'ora in poi non peccare più " (Gv 8,11). Gesù ha fatto sì che la donna adultera non sia messa a morte dalla malizia, dalla cattiveria e dalla menzogna degli scribi e dei farisei perché voleva smascherare la loro intenzione per salvarla (cf. Gv 8,1-11). Fiduciosi in Dio e nella sua giustizia, affidiamo anche noi la nostra vita a Lui in ogni circostanza e tutte le volte che saremo accusati e perseguitati ingiustamente. Buon proseguimento di quaresima e buona giornata.

28 - Buongiorno per tutto il giorno. Israele, popolo amato ed eletto da Dio, mormora contro Dio e contro Mosè. Si lascia prendere dalla materialità (cibo abbondante e acqua: cf. Num 21,4-9). Ma al popolo che si riconosce peccatore e si pente, Dio provvede un rimedio: il serpente di rame su un'asta. Chi lo guarderà con fede vivrà. L'allusione è chiara. È Gesù Cristo, appeso sulla croce. All'opposto della mormorazione, la fede fà vivere. Nel Vangelo odierno (Gv 8,21-30), si parla della fede. Chi non crede in Gesù rimane nelle tenebre e nei peccati e quindi nella morte. Credere in Gesù è apertura alla grazia e accedere al Padre. Il Padre è Colui che "è" ed è continuamente in comunione con il Figlio, Gesù. Lontano da Lui, non c'è vita, ma solo la morte. Gesù rimprovera i farisei e i giudei di non essere in grado di capire il mistero che lo lega al suo Padre. Ma dopo una catechesi, troviamo nella finale del brano lo scopo della discussione: "A queste sue parole, molti credettero in Lui" (Gv 8, 30).  Buon proseguimento di quaresima e buona giornata.

29 - Buongiorno. Il Signore si rivolge a quelli che hanno aderito a Lui e afferma con le proprie parole che è venuto a liberarci dalla schiavitù del peccato.  Finché siamo nel peccato, siamo schiavi e non siamo liberi. La vera libertà proviene da Gesù Cristo, Sapienza e Verità di Dio (Gv 8,31-42). Chi sceglie di seguire Dio e di servirgli deve camminare nella via della fedeltà. E nel caso del martirio, riceve da lui stesso la forza della testimonianza. In effetti, quello che salva i servi del Signore è la loro confidenza con lui. Così si sono comportati i tre giovani Sadrach, Mesach e Abdenego che hanno resistito al comando del potente Re perché credevano nel Dio vero. Non hanno mai ceduto al male (cf. Dn 3,14-20. 40-50.91-92.95). Riusciamo anche noi a resistere alle potenze del male e a non soccombere alle forze negative di questo mondo? Convertici Signore e saremo salvi.  Radiosa giornata.

30 - Buongiorno. Dio ha voluto rivelarsi e comunicarsi all'uomo. Si è legato ad Abramo in una esperienza particolare. Ha stabilito con lui, come amico, una alleanza che si è estesa alla sua discendenza. Le promesse di Dio e la sua benedizione continuano ad attuarsi nel tempo. Quello che Dio esige all'uomo e ai suoi amici è la fedeltà a Lui, l'osservanza delle sue leggi e della sua alleanza. Noi, nuovo popolo di Dio e della nuova alleanza, siamo chiamati a portare avanti l'eredità del nostro padre nella fede, Abramo (cf. Gn 17,3-9; cf. Sal 104). È nella Chiesa che dobbiamo vivere questa esperienza nuova dell'amore e della fede. E qui, si parla ancora dell'ascolto e dell'osservanza della parola di Gesù (Gv 8,51-59). "Se uno osserva le mie parole, non vedrà la morte in eterno" (Gv 8,51). Gesù ci dice di prendere sul serio le sue parole che sono Spirito e Vita. Le sue parole trasformano la vita. Ci ha detto di amare Dio e il prossimo come noi stessi. Questo ci rende sempre felici. Perché non provarlo sempre? Buona giornata e buon proseguimento di quaresima.

31 - Buongiorno per tutto il giorno. Nella vicenda del profeta Geremia, leggiamo oggi la sorte di chi rimane fedele a Dio. Gli può capitare ogni sorta di prova e di disavventura. Ma si verifica la certezza che Dio libera la vita del povero dalle mani dei malfattori ( cf. Ger 20,10-13) e ascolta il grido di chi confida in lui ( cf. Sal 17). È un tema che troviamo in tutta la teologia biblica. Gesù è il giusto perseguitato, il figlio dell'uomo le cui parole non trovano accoglienza nei cuori dei giudei che rappresentano tutti i suoi oppositori (Gv 10,31-42). Gesù è Figlio di Dio. È la sua vera identità. I giudei non sopportano, secondo loro, questa pretesa. Eppure, Gesù, vero Dio rivela il volto del Padre e solo in Lui lo incontriamo definitivamente. Lui è nel Padre e il Padre è in Lui. Compie le opere che il Padre gli ha dato da fare. Apriamo il nostro cuore e la nostra mente a questa realtà per vivere sereni e tranquilli.  Buona e radiosa giornata.

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