SETTEMBRE

1 - Buongiorno per tutto il giorno. Vigilanza e prontezza sono due atteggiamenti da adottare nella condotta cristiana. Siamo chiamati alla purezza e alla santità. San Paolo parla anche della santificazione attraverso il matrimonio evangelico. Dio non ci ha chiamati alla impudicizia e all'impurità, ma alla santificazione (1 Ts 4,1-8). Il Vangelo ascoltato in Mt 25,1-13 invita alla vigilanza. È un orientamento chiaro per un vero cammino cristiano in attesa della venuta del Signore Gesù Cristo. Bisogna vegliare in ogni momento perché non si sa né il giorno né l'ora della visita di Dio. Vegliamo dunque e restiamo pronti come le vergini sagge che andarono incontro allo sposo con l'olio nelle loro lampade. Quale è l'olio che prendiamo nei piccoli vasi per le nostre lampade? Materia di riflessione.  Buona e serena giornata.

2 - Buongiorno e buon fine settimana. San Paolo continua oggi l'elogio dei Tessalonicesi. Non solo hanno la fede, ma anche la carità. L'hanno imparata e la praticano. L'apostolo aggiunge qualche punto importante per i cristiani: vivere in pace e condurre una vita decorosa e dignitosa. San Paolo aggiunge ancora il valore e l'importanza del lavoro (1 Ts 4,9-11).  Il Vangelo odierno ci rivela che ci sarà un giudizio alla fine dei tempi e saremo giudicati in base allo sforzo che avremo fatto per mettere a frutto i doni ricevuti da Dio (Mt 25,14-30). Il bello è di sentirsi chiamare "Servo buono e fedele" (Mt 25,21.23). Può entrare nella gioia del Signore. Auguri di vita e di santità.  Buona giornata.

3 - Buongiorno nel giorno del Signore. Si può cercare tutte le scuse per fuggire la missione di profeta, ma Dio è più forte di tutti i nostri piani. La missione del profeta non è facile. Spesso il profeta è deriso e perseguitato. La grande tentazione è di opporsi alla missione, di lasciare tutto per fuggire, di rinunciare di parlare nel nome del Signore (Ger 20,7b-9). Alla fine, il profeta si rimette all'evidenza: "Mi hai sedotto Signore e mi sono lasciato sedurre" (Ger 20,7a). Nel Vangelo, Pietro, volendo farsi consigliare del  signore sbaglia perché si è opposto al disegno di Dio cercando di ostacolare il piano di salvezza. Gesù lo riprende con fermezza trattandolo addirittura da "satana". Ne approfitta per presentare due modelli di porsi di fronte all'esistenza: l'uno consiste nella scelta di "vivere per se" e l'altro consiste nella scelta di "vivere per il Regno e per l'uomo" (i fratelli). Chi vuole seguire me, dice Gesù , rinneghi se stesso e prenda la croce. Per l'uomo moderno, rinnegare se stessi, prendere la croce, perdere la propria vita sono scioccanti (Mt  16,21-27). Ma per chi riceve la grazia di ascoltare la voce di Dio e di convertirsi totalmente a Lui, una luce gli apre la mente per diventare nel cuore del mondo, carità. Quale vantaggio ha l'uomo se guadagnerà il mondo intero, e poi perderà la propria anima? (Mt 16,26). Questa è una materia permanente di riflessione. Buona domenica

4 - Buongiorno e buon inizio settimana. L'apostolo Paolo ci invita a credere in Gesù Cristo morto e risorto dai morti. È il fondamento della nostra speranza nella risurrezione (1 Ts 4,13-18). Il Vangelo odierno rivela l'identità umana di Gesù che attira l'attenzione di tutti. Ma i suoi ammiratori non capiscono quando dichiara "l'oggi della redenzione" che si realizza in Lui. In Lui, la salvezza raggiunge anche fuori i confini di Israele. Gesù, parlando alla gente della sua terra Nazareth suscita ammirazione. Erano meravigliati dalle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca. Dall'osservazione e esempi che Gesù suggerisce, i meravigliati di prima cambiano idea. La cattiveria entra nel loro cuore e vogliono farlo morire (cf. Lc 4,16-30). Chiediamo a Dio la conversione del cuore per riconoscere il Messia nella sua azione di salvezza e di liberazione. Consacrato con l'unzione, ha come missione annunciare la Buona novella ai poveri; proclamare la liberazione ai prigionieri ed ai ciechi la vista; rimettere in libertà gli oppressi e predicare un anno di grazia del Signore (Lc 4,18-19). È un bel programma che ogni credente deve realizzare nella vita. Buona giornata.

5 - Buongiorno. Il discorso sulla risurrezione è ancora ribadito oggi ed è attuale. Il giorno del Signore è il giorno del giudizio. Un buon cristiano deve attendere quel giorno con vigilanza. Il giudizio verrà sicuramente, ma questa certezza non deve deprimerci. Anzi, deve aiutarci a maturare nella fede e ad aiutarci reciprocamente (1 Ts 5,1-6.9-11). Il Vangelo odierno sottolinea la presenza dei demoni nel mondo come una realtà che tormenta gli uomini, disturba la loro vita. Ma Gesù è venuto per distruggere il loro potere e la sua vittoria sul male manifesta la sua potenza e la sua gloria. Nessun male gli resiste perché, con un comando, la sua Parola è operante. La sua parola ha autorità, ha la capacità di cambiare i cuori, di allontanare anche il male, di liberare le persone come il caso dell'indemoniato (Lc 4,31-37). Liberaci Signore dal male. Buona giornata.

6 - Buongiorno per tutto il giorno. C'è una bella identità riconosciuta ai Colossesi: "sono santi e fedeli fratelli in Cristo" (Col 1,2). È la loro dignità e la loro vocazione. Nel brano odierno (Col 1,1-8), San Paolo apostolo afferma anche che hanno le tre virtù teologali: la fede, la carità in vista della speranza che li attende in cielo (Col 1, 4-5). Nel frattempo, bisogna vivere impegnati sulla terra in ascolto della Parola di Dio, venire incontro ai bisognosi ed ai sofferenti e scacciare i demoni. Una tale missione è da attuare nella vita. L'azione di Gesù non si limita a Cafàrnao. Bisogna che possa andare altrove e annunci il regno di Dio alle altre città (Lc 4,38-44). Non si può fermare la Parola. Dio deve essere conosciuto dappertutto e la sua grazia si estende a tutte le generazioni. Per questo Gesù è stato mandato dal Padre (Lc 4,43). In sintesi, il contenuto del ministero di Gesù Cristo, Messia, è la predicazione, le guarigioni e la liberazione dai demoni. Lodiamo Gesù che si manifesta nelle sue meraviglie.  Buona giornata.

7 - Buongiorno mattutino. Il Vangelo odierno (Lc 5,1-11) ci porta a renderci conto e ad essere consapevoli che senza Gesù la nostra vita è sterile (cf. anche Gv 15,6). Con Lui, la vita è sempre fruttuosa. Il procedimento per aderire totalmente a Gesù è di persuasione. Il Signore sa dove vuole arrivare. Sa che ha davanti a sé degli esperti della pesca. La loro pesca del giorno è scarsa, anzi, non hanno preso nulla. Il Signore comanda e c'è una obiezione: "Signore, abbiamo faticato tutta la notte senza prendere nulla, ma sulla tua Parola, getterò le retti". Al comando del Signore i pesci si danno appuntamento nella rete. La pesca è abbondante. Meravigliato, Pietro scopre la presenza e la santità divina di Gesù e proclama la sua indegnità: "Signore, allontanati da me che sono un peccatore". Quello che segue è lo scopo dell'incontro. "Non temere. D'ora in poi sarai pescatore di uomini" (Lc 5,10b). Questo passaggio è parallelo a uno che troviamo in Matteo dove Gesù dice: "Venite dietro a me e farò di voi pescatori di uomini" (Mt 4,19). La conclusione non può essere che l'adesione alla proposta. “Tirate le barche, lasciarono tutto e lo seguirono". Lasciare tutto e seguire colui che possiede tutto libera interiormente il cuore e porta alla felicità. Gesù è vicino alla sua Chiesa in missione in questo mondo. Buona pesca e buona avventura con Gesù. Felice giornata.

8 - Buongiorno per tutto il giorno. Oggi è la festa della natività della Beata Vergine Maria, speranza e aurora di salvezza per il mondo intero. In Lei si realizzerà la promessa di Dio. È da notare nel racconto evangelico lo stile di Dio che manifesta la sua gloria e la grandezza dei suoi misteri attraverso la grande virtù dell'umiltà. Dio si sceglie l'umile ed è sempre dalla parte dell'umiltà. Da Betlemme, piccola città, nascerà il Salvatore (cf. Mic 5,1); l'umile serva del Signore partorirà (Lc 1,49;  Mic 5,2). Come Dio ha preparato la Vergine Maria per la sua missione di Madre di Gesù, così ha preparato Giuseppe, suo sposo di accettare la volontà di Dio. Dall'obbedienza deriva l'onore e la gloria (cf. Mt 1,19-23). Ringraziamo Dio per la nascita della Beata Vergine Maria nel nostro mondo. Possiamo scoprire come lei la nostra vocazione per essere al cuore del mondo disponibili e caritatevoli. Buona giornata e buona festa.

9 - Buongiorno e buon fine settimana. Chi è in grado di rimproverare il Figlio di Dio e quelli che sono nati da Lui? Chi può vincere quelli che sono passati dalle tenebre alla luce? Chi può vincere colui che è diventato cittadino rifiutando di rimanere straniero? È Gesù che opera la trasformazione interiore in noi e che ci fa agire nella vera libertà. "Il Figlio dell'uomo è Signore del sabato" (Lc 6,5). La presenza di Gesù deve aiutarci a operare un passaggio in noi. Lui ci ha detto: "Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me" (Gv 14,6). Ci ha riconciliati con Dio per farci santi, immacolati e irreprensibili al suo cospetto rimanendo fondati e fermi nella fede (cf. Col 1, 2 1-23). Ci accompagni sempre Gesù Cristo sul sentiero della vita per camminare nella vera libertà.  Buon giornata.

10 - Buongiorno nel giorno del Signore. Oggi, il Signore ci invita ad avere uno sguardo fraterno e non uno sguardo da spia, un atteggiamento di accusa e di denuncia, ma uno sguardo di benevolenza per andare incontro al fratello che ha commesso una colpa contro di noi, sollevarlo, correggerlo, riprenderlo, ridargli l'opportunità di ricominciare il cammino, di sperare in una vita nuova e di rimetterlo sulla retta via. Oggi dunque, il Signore ci chiede di essere responsabili per il bene spirituale dei fratelli nello spirito di carità. Per arrivarci, bisogna ricordare che tutti noi siamo fratelli, siamo peccatori e possiamo sbagliare, che abbiamo bisogno della misericordia e della salvezza. Lo stile del discepolo è di fare tutto per guadagnare il fratello, avere il coraggio di correggere gli errori degli altri con delicatezza, discrezione e soprattutto con carità (Mt 18,15-20). Non bisogna tacere di fronte al male. Il rimprovero cristiano non è mai animato da spirito di condanna; è sempre mosso dall'amore e dalla misericordia e sgorga da vera sollecitudine per il bene del fratello. L'apostolo Paolo afferma: "Se uno viene sorpreso in colpa, voi che avete lo Spirito correggetelo con spirito di dolcezza. E tu vigila su te stesso, per non essere tentato anche tu" (Gal 6,1). Buona domenica.

11 - Buongiorno e buon inizio settimana. Paolo è ministro del Vangelo di Cristo per il quale sopporta le sofferenze. È Cristo in persona che annuncia alle nazioni. Il messaggio di oggi nel brano di San Paolo ai Colossesi ci dà il significato delle nostre pene che hanno un valore solo se guardiamo alle sofferenze di Gesù Cristo (cf. Col 1,24-2,3). Lo scopo dell'annuncio, delle ammonizioni e delle esortazioni è per rendere ciascuno perfetto in Cristo. In Lui sono "nascosti tutti i tesori della sapienza e della scienza" (Col 2, 3). La sapienza di Dio si manifesta nella misericordia per quelli che sono nel bisogno. Gesù guarisce un uomo paralizzato alla mano il giorno di sabato. Questa paralisi è simbolo dell'incapacità di dare la mano e di aiutare gli altri, di lavorare. I farisei avevano un’altra paralisi, quella del cuore. Non sapevano amare né Gesù, né il prossimo. Il sabato, secondo la concezione nuova di Gesù va dedicato a fare il bene (Lc 6, 6 -11). È un insegnamento per noi che il giorno del Signore va dedicato in modo speciale alla carità fraterna perché ogni momento è buono per fare il bene a qualcuno. L'amore ha la precedenza su tutto. Che il Signore ci aiuti ad interiorizzare questo messaggio della carità e a sciogliere alcuni nodi interiori duri della nostra esistenza.  Buona giornata.

12 - Buongiorno per tutto il giorno. L'esortazione di San Paolo ai Colossesi e a noi oggi è di camminare nel Signore Gesù Cristo. Camminare nel Signore vuol dire rimanere saldi nella fede, radicati e fondati in Lui; è anche abbondare in azione di grazie (Col 2,6-15). Nel Vangelo, la chiamata dei dodici apostoli che proseguiranno la missione di Cristo è preceduta da una lunga preghiera notturna di Gesù (Lc 6,12-19). Anche noi, a imitazione di Cristo, dobbiamo pregare Dio prima di ogni azione che facciamo e prima di ogni scelta importante nella vita. Al contatto con Lui, si può ascoltare e ricevere da Gesù una PAROLA di vita da condividere con gli altri e guarire dalle nostre malattie (Lc 6,18). È proprio l'esperienza di ogni bisognoso della parola spirituale e di ogni ammalato: andare incontro a Gesù che ha le Parole della vita eterna e lasciarsi toccare da lui. Ci guarirà. Buona giornata.

13 - Buongiorno. "Se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù" (Col 3,1). Un cristiano è un uomo nuovo com'è nuovo chi è rinato col battesimo, segno simbolico di sepoltura e di risurrezione del credente in Cristo. La sua aspirazione è di raggiungere "Cristo assiso alla destra del Padre" (Col 3,1). Ma la sua vita su questa terra e in questo mondo deve essere segreta, silenziosa, "nascosta con Cristo in Dio" (Col 3,1b). La vita cristiana, pur vissuta in questo mondo, si svolge in un altro mondo, quello della risurrezione (Col 3,1-11). Il regno di Dio è per quelli che si affidano a Lui. Mentre sono nei guai quelli che non vogliono tribolare per il vangelo (Lc 6,20-26). Che vantaggio avremmo dunque di rimanere senza Dio e senza amore? Cerchiamo Dio. Si lascia trovare. Buona giornata.

14 - Buongiorno e buona festa dell'Esaltazione della Santa Croce. Segno misterioso, la Croce rimanda a Gesù che, appeso sulla Croce, ha salvato l'umanità intera (cf. Nm 21,4-9; Gv 3,13-17). Guardare la Croce per restare in vita, è l'invito rivolto ad ogni uomo e soprattutto ad ogni credente. La Croce è un pezzo di legno che ha acquisito un valore da Colui che vi è stato appeso sopra, Gesù. Quella che era vista come strumento di umiliazione e di morte è diventata un segno di liberazione e di vita. La Croce è diventata uno strumento di salvezza, un simbolo di vittoria e di gloria. La nostra fierezza è nella croce di Gesù Cristo. Da Lui salvati, viviamo da risorti. Che la sua Croce santa e gloriosa ci salvi da ogni male. Ti adoriamo e ti glorifichiamo o Gesù Cristo perché con la tua santa Croce hai redento il mondo. Con Gesù, passate una buona giornata.

15 - Nelle letture della XXIII settimana del T.O., Paolo loda Dio per la sua misericordia verso di Lui, giudicandolo degno del ministero ricevuto nonostante il suo passato (1 Tm 1,1-2.12-14). Avendo sperimentato la bontà di Dio che l'ha portato alla conversione, Paolo invita Timoteo, figlio generato nella fede, a dedicare il resto della sua vita al servizio di Lui e della Chiesa. Ogni altro valore non ha senso, diventa relativo e secondario di fronte a Gesù Cristo (1Tm 1,1-2.12-14). Nel racconto evangelico, odierno (Lc 39-42), Gesù ci ammonisce di preoccuparci della nostra perfezione e poi quella degli altri. La vita dell'altro m'interessa in quanto figlio di Dio. La sua conversione è per il mio bene. È per questo che devo aiutarlo, riprenderlo, correggerlo con amore e non giudicarlo con disprezzo. In questo brano, Gesù stigmatizza l'atteggiamento dei farisei che si manifestano ipocriti, ciechi, ignoranti, prepotenti con pretese, insensibili, cattivi e malvagi anche nel volere correggere gli altri. La conversione del cuore è indispensabile per loro e per noi che viviamo in questo. È nel nostro cuore che va fatta la pulizia perché è al suo interno che si annidano ipocrisia, superbia, egoismo e risentimento. Pellegrini della terra, con Maria ai piedi della croce, camminiamo nella fede e nella speranza. Buona giornata.

GIORNO DELL’ADDOLORATA - Oggi è la memoria della Beata Maria Vergine Addolorata. Oggi il Vangelo ci fa vivere i sette dolori di Maria che sono la profezia del vecchio Simeone, la fuga in Egitto, lo smarrimento e il ritrovamento di Gesù nel tempio, l'incontro di Maria con Gesù sul cammino della passione verso il luogo della crocifissione, Maria ai piedi della croce che partecipa al dolore del figlio morente, Maria che accoglie il corpo di Gesù deposto dalla croce, Maria che affida alla tomba il corpo morto di Gesù. Nel Vangelo odierno, Gesù inchiodato e morendo si preoccupa di quelli che sono ai piedi della croce, Maria, sua Madre e Giovanni, suo amico. Il punto cruciale non è il dolore, ma la maternità. "Donna, ecco il tuo figlio". Il dolore dell'agonia di Gesù si trasforma in dolore del parto. Un figlio sta per nascere. È già l'inizio della Pasqua. Maria, prima cellula della Chiesa, sarà la madre della chiesa e di tutta l'umanità. Maria ai piedi della croce ha sofferto molto per suo figlio e per il male che il mondo gli ha fatto. Ma qui si è visto il compimento tangibile della missione del Padre e della sua volontà nella passione e morte del Figlio. Ai piedi della croce, pur soffrendo, Maria viveva nella speranza che non sarebbe la fine tanto che Gesù affidò a Lei prima di consegnare il suo Spirito al Padre di costruire la Chiesa nei figli rappresentati da Giovanni (cf. Gv 19,25-27). Come Maria, affrontiamo anche noi con responsabilità, pazienza e speranza le difficoltà che incontriamo nella vita. Dio ci sostiene e la Madonna ci accompagna. Con Lei, camminiamo nella fede. Buona giornata.

16 - Buongiorno e buon fine settimana. Il rapporto con Dio è fatto di coerenza. Nella vita di ogni discepolo è piantato un albero la cui prima legge è la fecondità, producendo frutti buoni, abbondanti, nutrienti e succulenti (Lc 6,43-49). La stessa regola ispira la vita morale e spirituale: un'etica della fecondità creativa della PAROLA di Dio che guarisce e consola. Bisogna comportarsi bene ed essere in comunione con Dio ed i fratelli. Il dramma della nostra vita spirituale sarebbe di presentarci davanti a Dio a mani vuote, senza frutti per sfamare il mondo. Ma con i frutti, abbiamo il dovere e la vocazione di raggiungere ogni uomo per condividerne i frutti del lavoro umano e quotidiano. La nostra fede è come un albero che dev'essere carico, non di foglie sterili e senza frutti, ma pieno delle belle cose che diciamo e facciamo per il bene dell’umanità. La nostra fede dev'essere costruita sulla roccia, Gesù (Lc 6,46). Così tutta la nostra vita può essere stabile e diventare una perenne testimonianza di speranza e di carità. Che i santi Cornelio e Cipriano, martiri, intercedano per noi la grazia della conversione, dell'obbedienza alla Parola di Dio ed al suo vero amore (cf. Gv 14,23; 1Tm 1,15-17). Tanti sono gli slanci per un rapporto sano che ci porta a produrre necessariamente frutti: la preghiera, la partecipazione alla celebrazione della Santa Messa, la domanda del perdono, l'aiuto ai bisognosi, il soccorso agli emarginati e ai deboli e ben altri slanci. Se viviamo così, saremo riconosciuti da Dio e dagli uomini come cristiani, figli di Dio, uomini e donne di fede. Buon cammino e buona giornata.

17 - Buongiorno nel giorno del Signore. Il mio fratello ha una dignità anche se ha peccato contro di me. È da amare, da rispettare e da salvare. Lo devo amare perché è mio fratello. Il perdono entra in questa dinamica dell'amore. Mai calcolare quante volte bisogna perdonare perché il Signore ci ha sempre perdonati in Cristo. Lui è la misura del nostro amore e del nostro perdono (cf. Il Padre Nostro). Ma ricordiamo che l'amore di Dio è smisurato perché perdona sempre. Un credente deve usare anche lui il cuore di Dio nelle relazioni ed essere, come Lui, esempio e modello di pietà; deve mettersi al posto dell'altro, pensare al dramma che potrebbe vivere se non gli è condonato il suo debito. Chi ha sperimentato la misericordia deve vivere nella misericordia. Questo fatto dona pace e fa' crescere. Ma nel brano del Vangelo odierno, scopriamo il contrario da parte del servo a cui il padrone ha usato misericordia. Tratta male il compagno. Lo prende per il collo, lo soffoca, pronuncia brutte parole, minaccia, obbliga. È un servo proprio malvagio, spietato, senza memoria (cf. Mt 28,21-35). Cosa dobbiamo fare concretamente? È bello perdonare perché il Signore libera il nostro cuore quando accogliamo, abbracciamo, liberiamo il perdono e perdoniamo dal profondo del nostro cuore. Non è facile, ma è una grazia che viene dall'alto e che fa' vivere. Donaci Signore la forza di amare, donaci Signore la grazia di perdonare. La sapienza ci invita a riflettere: Ricordati della tua fine e cessa di odiare ( Sir 28,6). Ricordati dei comandamenti e non aver rancore verso il prossimo (Sir 28,7). Perdona l'offesa al tuo prossimo e allora, per la tua preghiera ti saranno rimessi i peccati (Sir 28,2).  Buona domenica.

18 - Buongiorno e buon inizio settimana. Il tema della preghiera è manifesto nella prima lettura (1Tm 2,1-8) e all'inizio del salmo 27 (sal 27,1-2). La raccomandazione di San Paolo a Timoteo è importante anche per i nostri tempi: "che si facciano domande, suppliche, preghiere e ringraziamenti per tutti gli uomini, per i re e per tutti quelli che stanno al potere perché possiamo trascorrere una vita calma e tranquilla con tutta pietà e dignità" (1 Tm 2,1-2). Abbiamo anche il tema dell'intercessione nel brano evangelico (Lc 7,1-10). Un uomo, un centurione romano gode della stima e del rispetto della gente, riconoscente per il bene che ha fatto per loro. Quel centurione ha un cuore buono e grande e si cura anche del suo servo. È stupendo come uomo. Straniero, non ha "Fede", ma è un uomo di fede. Confessa la sua indegnità di ricevere Gesù sotto il suo tetto. Gli basta una parola del Maestro per ottenere la guarigione del servo (cf. Preghiera prima della comunione). Gesù l'ammira perché colpisce il suo gesto di chiedere aiuto non per sé, ma per un servo. Ci sono delle persone come il centurione che, senza aver incontrato Dio, pongono gesti di fede. La sua fede manifestata diversamente lo porterà a scoprire meglio e in profondità il mistero di Gesù Cristo. Come discepoli di Cristo, come è la nostra fede? Ci preoccupiamo della salute e della salvezza dei nostri fratelli? Apri Signore il nostro cuore e donaci la grazia di avere compassione. Buona giornata.

19 - Buongiorno per tutto il giorno. Interessanti sono le indicazioni da parte di San Paolo riguardo le doti che devono avere quelli che guidano le comunità e vegliano su di esse. Queste doti possono aiutarli a governare bene: la buona reputazione, la maturità, la capacità di insegnare, l'ospitalità, la prudenza, l'umiltà, la sobrietà, la bontà, il distacco dai beni terreni, la cura della Chiesa. Ai diaconi, per il loro servizio, viene chiesto una condotta irreprensibile e alle donne che servono nella comunità la dignità, la fedeltà, la sobrietà ed evitare i pettegolezzi. Solo così, la comunità può essere ben edificata e solida (1 Tm 3,1-13). Nel Vangelo odierno, ammirare e glorificare Dio sono i sentimenti della gente. Si esprimono chiaramente: "Un grande profeta è sorto tra noi e Dio ha visitato il suo popolo" (Lc 7,16). Il miracolo è evidente. Infatti Gesù passa in mezzo agli uomini facendo il bene e con la sua azione nella città di Naim, attualizza le promesse del tempo messianico, tra l'altro la risurrezione dei morti. Mosso dalla compassione, Gesù ridona la vita al figlio di una vedova di Naim (Lc 7,11-17). Lodiamo Dio per le sue meraviglie. Buona e serena giornata.

20 - Buongiorno. Beato chi ha un cuore docile e aperto, che accoglie gli inviati di Dio. In Giovanni Battista e in Gesù si sono manifestate la gloria e la sapienza di Dio (Lc 7,33-35). I giudei hanno da imparare dalla vita di questi grandi della storia umana e spirituale. Hanno accusato il Battista di esagerare nell'ascesi e Gesù di essere un festaiolo invece di cogliere la profezia nell'uno e nell'altro comportamento. Siamo spesso pronti ad elencare le cose che non funzionano nella vita degli altri e a non mettere in moto quello che dobbiamo fare noi. Il peccato ha indotto i giudei ad essere duri nell'accoglienza del gran mistero di Dio, Gesù, manifestato nella carne, giustificato nello Spirito, apparso agli angeli, annunciato ai pagani, creduto nel mondo, assunto nella gloria (cf. 1Tm 3,15-16). Questo mistero è ora rivelato a noi. Gesù è la Verità in mezzo a noi. Lo crediamo?  Buona giornata.

21 - Buongiorno. Oggi è la festa di San Matteo Apostolo ed evangelista. Passò dal banco delle imposte alla sequela del Maestro, Gesù. Lo sguardo di Matteo incrocia quello di Gesù che gli dice: "Seguimi" (Mt 9,9). Ha sentito la sua voce vibrare nelle sue orecchie e nel suo cuore. Il ragioniere ha lasciato la logica del dare e del ricevere per andare dietro a Gesù senza calcolare più nulla né domandarsi dove sia diretto. Convertito, ha offerto un banchetto come segno di riconoscenza dell'amore di Dio a suo riguardo, lui peccatore. La vocazione inizia con una crescita di umanità. La religione è comunione e non offerta di sacrifici. Il messaggio di Cristo è chiaro: quello che vuole è la 'misericordia e la comunione; e non i sacrifici'. Anche Matteo l'ha capito e capito la sua missione. La sua casa è piena di amici, amati e chiamati a condividere la gioia della conversione. Gesù mangia con loro e loro sono contenti di guardarlo. Contemplando Gesù che li guarda diversamente, la festa e la felicità sono al colmo. In sintesi, Gesù si sceglie chi vuole. Attinge anche nel gruppo dei tassatori per costituire il gruppo degli apostoli. Rispondendo alla gente che si scandalizza della sua accoglienza dei peccatori e della loro integrazione, Gesù definisce la sua missione. È un medico che cura il fisico e lo spirito. Invita a cercare la ragione del suo atteggiamento nell'antico testamento: "Andate ed imparate cosa significhi: misericordia io voglio e non sacrificio" (cf. Os 6,6; Mt 9,3; Mt 12,7). Notate che Gesù va sempre in cerca dei peccatori per prendere su di sé i loro peccati (cf. Is 53,4) e ricrearli. Lodiamo Dio per questa meraviglia. Chiama anche mè oggi, Signore. Dammi la grazia e la forza di lasciare tutto per seguirti. Auguri ai Matteo. Buon cammino e buona giornata.

22 - Buongiorno per tutto il giorno. Nel cuore e nella sequela di Cristo, c'è posto per tutti. Il Vangelo odierno racconta che un gruppo di pie donne, liberate e guarite da Gesù, L'assistono con i suoi discepoli con i loro beni. I beni materiali non sono cattivi in sé, ma dipende dal fine a cui servono. Le pie donne si sono rese disponibili per aiutare Gesù e sostenere il suo apostolato (cf. Lc 8,1-3). Se queste pie donne hanno aderito a Cristo, è perché sono state colpite e sedotte da Lui e dal suo stile di vita. Alcune di loro avranno il privilegio di annunciare ai dodici la risurrezione di Gesù dai morti, missione fondamentale per lo sviluppo della fede. Cosa che non era ammessa nella cultura chiusa di allora in cui la donna non aveva diritto alla parola in pubblico né di uscire da casa da sola, né di dormire fuori dalle mura domestiche. Invece Gesù insegna a vivere liberi superando gli schemi delle culture chiuse. Anche oggi, la novità di Gesù tenta di realizzarsi nella Chiesa. L'uomo di Dio oppure la donna consacrata a Dio deve fuggire il comportamento contrario alla fede, alla carità, alla giustizia, alla pietà e alla mitezza. Deve stare lontano dall'avarizia (attaccamento al denaro) che è la radice di tutti i mali. Combattere la buona battaglia, custodire la fede e tendere alla vita eterna sono la mèta della nostra vocazione (1Tm 6,10-12). Donami Signore un cuore povero, libero da ogni attaccamento. Dammi la grazia di combattere contro lo spirito del male. Buon cammino e radiosa giornata. 

23 - Buongiorno e buon fine settimana. La prima lettura di oggi parla della condotta di una guida spirituale della comunità. Deve essere esemplare e conservarsi senza macchia e irreprensibile il comandamento; deve trasmettere il Vangelo e testimoniarlo in attesa della venuta (manifestazione) del Signore a cui appartiene l'onore e la potenza per i secoli (cf. 1Tm 6,13-16). Lui è il seminatore che ha seminato la sua Parola nel mondo su vari terreni. Ha seminato germi di vita e ha regalato un futuro. Tanti hanno ascoltato la sua Parola e l'hanno accolta, ma non tutti hanno dato frutti. I risultati dipendono sempre da dove è caduto il seme e a volte ci sono ostacoli di ogni natura che impediscono la maturazione: il demonio, la ricchezza e le tentazioni. Per portare frutti, bisogna essere una buona terra, avere un cuore buono, capace di accogliere, di custodire la Parola e di perseverare in questa Parola (Lc 8,4-15). Chi ha un cuore indurito non può portare frutti e non può camminare dietro Gesù. Chi ha un cuore mutevole e incostante, che inizia un cammino e poi si ritira indietro non può essere un vero discepolo. In lui, la Parola di Dio germoglia, ma poi si secca. E poi gli affanni, le preoccupazioni del mondo, le cose della terra soffocano e spengono la Parola. In questi cuori, mai nasceranno frutti di discepolato. Solo nel cuore puro, accogliente, custode fedele della Parola, pronto a lasciare bagnare la sua terra può portare frutti buoni e abbondanti. Accogliete con gioia la Parola seminata nei vostri cuori e vivrete. Tanti auguri e buon cammino. Buona giornata.

24 - Buongiorno nel giorno del Signore. Oggi il Signore ci fa gustare l'insegnamento della parabola degli operai della vigna. Alcuni ragionano in modo troppo umano e il padrone si arrabbia perché i soldi sono suoi e i suoi amici non entrano nella sua logica. In effetti, i suoi pensieri non sono i nostri pensieri e le sue vie sono diverse dalle nostre (cf. Is 55,8-9). Lui ha rispettato il contratto convenuto, ma la loro visione è limitata. Il padrone ha voluto anche gli operai dell'ultima ora per dare loro dignità, per aiutarli a portare qualcosa a casa, un pezzo di pane per sfamare la famiglia. Gli operai della prima ora ne fanno un problema di ingiustizia. Ma in questo racconto, Dio ci ha provocato e provato che lui è giusto e generoso. Anzi, sovrabbonda per noi (Mt 20,1-16). Il messaggio è chiaro: Il movimento di salvezza che parte da lui e a lui ritorna ha la sua origine nella gratuità e nella libertà dell'amore. Ci sono due gruppi in presenza. Il primo mormora che ha lavorato tanto ed è stato ricompensato male. Invidia e gelosia verso gli altri presi a giornata per poco tempo. Riconosciamo in quelli della prima ora la figura degli ebreo-cristiani e negli altri, i pagani convertiti. Anche nella Chiesa, c'è chi si lamenta che è trattato male in confronto di tutti quelli che sono venuti o si sono convertiti dopo. Tutti, siamo oggetto della liberalità di Dio che ci ha chiamati. "Tutto è grazia" è il fondamento di una vita vissuta all'insegna della gratuità. Rallegriamoci per la vita e la salvezza degli altri. È il vero motivo per lodare la misericordia di Dio.  Buona giornata e felice domenica.

25 - Buongiorno e buon inizio settimana. Il brano evangelico odierno parla della luce che, una volta accesa, deve illuminare tutti nella casa. Così anche la fede. Non può restare nascosta, ostacolata dalla pigrizia o dal peccato. La Parola di Dio è una vera lampada da accendere sempre nel buio delle nostre notti (cf. Sal 119,105). La predicazione di Gesù Cristo non può restare nascosta. Deve essere una luce che si diffonde e illumina. Il ministero di Gesù è stato manifesto della predicazione degli apostoli. Al loro annuncio, doveva corrispondere un ascolto attento e volenteroso che mette in pratica la parola ascoltata. È da notare che il nostro mondo è diventato spietato nei confronti dei credenti spenti. Il pensiero dominante li accusa di essere campane stonate che non sanno proclamare la loro fede ed esprimere la loro speranza. E quindi, bisogna riaccendere le nostre lampade. Facciamole uscire dalle nostre solite usanze religiose per camminare nella luce, così diventeremo anche noi luce per illuminare il mondo. Buona giornata.

26 - Buongiorno per tutto il giorno. Ci sono dei momenti del buio nella nostra vita come fu il periodo dell'esilio per il popolo di Israele. Ma Dio, nella sua bontà ricrea e rinnova il suo popolo. Per il popolo di Israele, il rinnovamento fu attraverso la ricostruzione del tempio di Gerusalemme, la ripresa del sacrificio e della celebrazione della Pasqua (Esd 6,7-8.12.14-20). Al tempo di Gesù, la rigenerazione fu tramite la sua Parola ascoltata e messa in atto (Lc 8,19-21). Gesù ci dà oggi la ricetta della beatitudine: Ascoltare la Parola di Dio ed osservarla (cf. Lc 8,21; Lc 11,28). "Ascolta, Israele" era la parola d'ordine del primo comandamento. Gesù stesso invita spesso all'ascolto perché l'ascolto precede il vedere. "Chi ascolta la mia parola ha la vita eterna". Gesù prende un po' di distanza apparente di fronte ai parenti quando dice: "mia madre e i miei fratelli sono quelli che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica". Gesù invita ad andare oltre le relazioni di sangue. Questo passo del vangelo va dalla volontà di vedere e di toccare alla ricerca di una vera parentela spirituale fatta di ascolto. Appare qui che la nostra fede avida di apparizione non va, ma ha bisogno di cercare di arrivare ad una fede che cresce ascoltando la Parola. Farsi discepoli di Gesù seguendo l'esempio di Maria, Madre di Dio, attenta alla Parola e dicendo il suo "Si" dev'essere la nostra mèta. Ammiriamo in lei il SILENZIO E L'ASCOLTO DELLA PAROLA. In effetti, ella fu la prima discepola della Parola. Apriamo il nostro cuore alla Parola di Dio che ascoltiamo ogni giorno. Buon proseguimento nella sequela di Cristo e buona giornata.

27 - Buongiorno. La storia sacra è una vicenda dell'infedeltà dell'uomo e della misericordia di Dio (Esd 9,5-9). Perciò, Dio chiama e manda in missione per salvare l'uomo. La missione consiste nell’annunciare il regno di Dio, a guarire gli infermi ed a cacciare i demoni. I discepoli di Gesù devono anche portare la pace, cioè serenità e stabilità. Un giudizio è per quelli che non accolgono la sua Parola. Decisivo e importante nella missione è la fede in Dio e non i mezzi. Come procedimento, i discepoli proseguono l'opera messianica di Gesù. Ma chiede a loro di avere un certo stile di vita. La loro Missione non è fondata sui beni terreni (ricchezza e mattoni), ma sulla "nullità" del lievito sparso in ogni angolo del mondo. Per essere testimoni del Vangelo, Gesù si è servito dei pescatori del lago, "ricchi di niente", ma pieni di Lui e sicuri della sua Parola. Così, la forza della Chiesa oggi non sta nelle cose, neanche nell'abbondanza di risorse o nelle qualità personali, ma in Dio presente e operante in essa. Mandando i discepoli in missione, Gesù li rassicura quando dice: "Io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo" (Mt 28,20). Il mondo ha bisogno di Dio,  ha bisogno di un cambiamento, ha sete della Parola di Dio e del vero amore. Buon proseguimento nel cammino della vita. Buona giornata.

28 - Buongiorno per tutto il giorno. È veramente strano il comportamento dell'uomo. Fino a quando non tocchi i sui interessi personali, spesso tace. Erode Antipa, fratello di Erode il Grande ascoltava volentieri Giovanni Battista fino a quando non entrò nella sua sfera personale mettendolo davanti alle sue responsabilità. Erode aveva ripudiato la moglie per lasciarsi accompagnare con la moglie di suo fratello. Riprendendolo, il profeta diventava scomodo e quindi non più gradito. Conosciamo la fine tragica di Giovanni Battista. Tagliata la testa, Erode pensa di aver risolto il suo problema di convivenza con Erodiade. Pensava di aver finito con il disturbo del profeta. Ma no. Non si può soffocare la verità e la profezia. Non si può zittire la coscienza. Con l'entrata in scena di Gesù di Nàzaret e il suo appello alla conversione, riappare o meglio riemerge il problema di Erode. È il conflitto di coscienza. Il brano evangelico odierno manifesta chiaramente un conflitto tra quelli che vogliono dominare il mondo (Erode) e chi lo vuole liberare, Gesù. Ci sono tanti "Erode", pronti ad eliminare quelli che interpellano le loro coscienze. Ma l'insegnamento di Dio rimane attuale e ci chiama continuamente alla conversione (cf. Lc 9,7-9). Erode ha ucciso, si. Con quest'azione e questo suo spirito malvagio ha lasciato dietro di lui altri "Erode" che hanno le scie distruttive, mentre Gesù Cristo, Salvatore, ha vinto il male grazie alla sua morte e risurrezione. Cercate il Signore Gesù, non per eliminarlo dalla vostra sfera di vita, ma per accoglierlo e lasciargli trasformare tutta la vostra vita. Buona giornata.

29 - Buongiorno. Oggi è la festa dei santi arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele. Le letture sono Da 7,9-10.13-14 oppure Ap 12,7-12a; sal 137. Il Vangelo odierno è Gv 1,41-51. Gli angeli e arcangeli sono presenti in vari passi della Sacra Scrittura. Oggi ricordiamo quelli che hanno svolto una missione speciale. I loro nomi sono significativi: Gabriele è annunciatore; Michele è la forza di Dio e Raffaele, la medicina di Dio. Vedono Dio faccia a faccia. Dio ci manda Gabriele come suo messaggero nei momenti cruciali della storia umana. Michele lotta contro la parte oscura della nostra realtà, parte segnata dal male e dal demonio. Raffaele ci accompagna nel viaggio interiore e cura le nostre anime. È la nostra bussola di orientamento. Gli arcangeli ci aiutano ad alzare sempre lo sguardo e a non credere che tutta la vita si giochi sulla terra. Ci aiutano ad avere fiducia nell'aiuto di Dio. I presuntuosi pensano di poter farcela da soli. Fa bene sentirsi prendere per mano dall'alto nel santo viaggio della vita,  verso il paradiso, verso l'eternità. Auguri a tutti quelli che portano i nomi di Gabriele, Gabriella; Michele, Michela, Michelina; Raffaele e Raffaella. Buona e radiosa giornata.

30 - Buongiorno e buon fine settimana. Oggi è la memoria di San Girolamo, vescovo e dottore della chiesa. Ha detto una cosa importante per noi: "L'ignoranza delle scritture è ignoranza di Cristo". Così si dedicò alla traduzione della Bibbia dai testi originali e alla revisione dell'antica versione latina. I testi da lui elaborati sono chiamati "La Volgata". Il racconto evangelico di oggi (Lc 9,44-45) è diviso in due parti: 1) lo stupore crescente di Gesù con allusione alle sue parole e ai sui gesti, cioè ai miracoli; 2) la rivelazione del Messia sofferente che sale sulla croce come uno schiavo, allusione fatta alla croce e al versamento del sangue. Dio ci sorprende sempre. Si rivela e parla la lingua dell'umiliazione e della Croce come via che rivela e porta al vero Amore e fa fiorire i martiri. Chi ha il coraggio di crescere nella fede abbraccia "l'uomo nudo" appeso sulla Croce. Questa è la vera conversione. Questa è la via della redenzione e della gloria. Questo gesto significativo è innamorarsi di Gesù. Su, coraggio. Buon cammino. Felice giornata.

 

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