OTTOBRE

1 - Buongiorno nel giorno del Signore. All'uomo distratto e incapace di afferrare l'appello di Dio, la sua Parola di oggi lo interpella. C'è urgenza di conversione e di decisione. Abbiamo davanti a noi una parabola dei due figli (cf. Mt 21,28-32) che per volontà del Padre sono mandati nella sua vigna. La vigna del Signore è il mondo e Dio invita i suoi figli a prendersene cura. Un figlio vuole salvare la sua immagine. È pronto a ubbidire e a lavorare, ma soltanto a parole. Promette, ma non va a faticare e a sudare nella vigna. Un altro è ribelle. Non ha voglia di lavorare. Preferisce occuparsi di altre cose. Sbatte la porta, se ne va, poi si pente e ritorna per andare a lavorare nella vigna. NON SI STA CON DIO PER DOVERE, MA PER AMORE. In questa parabola, Gesù non vuole giudicare nè fare il processo del popolo di Israele (il figlio maggiore), ma ci mette di fronte al vero problema che è altro: la conversione che i pubblicani e le prostitute hanno attuato nella loro vita (cf. Mt 28,31) a differenza di uomini pii e religiosi che non si sono convertiti. La domanda di fondo è questa: chi è il vero credente? Colui che dice e non fa oppure colui che fa la volontà del Padre? Matteo non condanna l'ortodossia, ma la frattura che si crea tra ortodossia e ortoprassi, tra il "dire" e il "fare". L'unità tra confessione della fede e prassi è uno dei punti forti sottolineati nel Vangelo di Matteo (cf. Mt 7,21-23). Dobbiamo attuare il messaggio di Dio, compiere la sua volontà. Alla luce del brano evangelico odierno, i pubblicani e le prostitute diventano un modello per quelli che "dicono" e "non fanno". Loro hanno creduto e hanno avuto il coraggio e la forza di ricredersi. Gli altri no. A volte prevale in me il figlio egoista ed ipocrita. A volte invece quello ribelle che si pente. La morale evangelica non è dell'obbedienza passiva, ma della fecondità perché la volontà del Padre è che portiate frutto e che il vostro frutto rimanga (cf. Gv 15,16). Questa frase della parabola che segue è dura. È rivolta ai cristiani di facciata: "I pubblicani e le prostitute vi passano avanti..." (Mt 21,31b). C'è bisogno di conversione.  Felice domenica. 

 

2 - Buongiorno e buon inizio settimana. Oggi, celebriamo la memoria degli angeli custodi. La Sacra Scrittura parla degli angeli. Ci sono degli angeli degli annunci (Gabriele), delle battaglie (Michele), della guarigione (Raffaele) e dei lunghi viaggi e quelli del quotidiano (Gli angeli custodi). Gli angeli custodi sono delle creature preziose cui Dio ha affidato la missione di riportarci a casa. Sono come delle stelle di orientamento. Ad ognuno di noi è chiesto di aver rispetto della loro presenza, di dargli ascolto e di non ribellarsi a loro (Es 23,20). Rimane per noi una cosa da fare: ritrovare confidenza con loro. Nel Vangelo, Gesù ci invita all'umiltà e all'innocenza dei bambini. Gesù dice che i loro angeli vedono sempre la faccia del suo Padre che è nei cieli (cf. Mt 18,10). Sì, vedono il volto del padre e godono della sua luce irradiante, traggono energia dal calore e dallo splendore di Dio. Se vogliamo vivere bene su questa terra, dobbiamo stare attenti agli orientamenti degli angeli custodi messi da Dio a nostra disposizione e rimanere in loro ascolto. Buon cammino e Buona giornata.

 

 

AMICI ON LINE

Via Dante 1

21050 - CASTELSEPRIO (VA)

 

Codice Fiscale 91063050123

 

< Il nuovo Consiglio Direttivo  dal 14-07-2022 >

Dr.ssa Graziani Cinzia - Presidente

Rebbia Emilia - Vice Presidente

Zaffaroni Annamaria - Tesoriere

Banfi Giordano - Segretario

Colombo Antonio - Consigliere

Gallazzi Franca Rosa - Consigliere

Milazzo Lucia - Consigliere

Zamponi Valeria - Consigliere

_______________________

 

E- mail:  info@asbdoncrispino.org

 

Sito web: www.asbdoncrispino.org 

 

Telefoni Collaboratori:

Anna tel. 3933659049 
Antonio tel. 3280827857
Emilia tel. 3491354591
Giordano tel. 3334380903

__________________________

 

 

C.F.  91063050123

 

Coordinate bancarie:  

BPER Banca

filiale di Cairate (VA) 

IBAN: IT 37 L 05387 50050 0000 4246 1300

intestato a:
"Associazione Amici Sostenitori dei Bambini di Don Crispino Odv" 

 

Modalità di erogazione:
Il donatore, per ottenere un risparmio d’imposta

(da detrazione o da deduzione),
deve effettuare l’erogazione tramite mezzi rintracciabili: Bonifici o assegni.
La donazione in contanti non consente alcuna agevolazione fiscale.