GENNAIO 2024

1 - Buongiorno e Buon anno 2024. Oggi celebriamo la solennità di Maria Santissima, Madre di Dio. È Madre perché, quando venne la pienezza dei tempi, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna (cf. Gal 4,4). Oggi è anche la 57° giornata mondiale della pace dedicata alla cura delle persone (Papa Francesco). Iniziamo l'anno nuovo confidando nella protezione materna della Vergine Maria. Ci protegga e ci conduca verso il suo Figlio Gesù, principe della pace. Ieri, abbiamo sentito nel Vangelo che Maria e Giuseppe obbediscono alla legge del Signore (cf. Lc 2,22-24.27.39). Oggi, il Vangelo parla ancora di Maria e di Giuseppe con il bambino Gesù, adagiato nella mangiatoia, in una grotta fuori Betlemme. Chi lo cerca nei palazzi non lo trova. Mentre i semplici, i pastori, riscoprono lo stupore contemplando Dio, lodandolo e riportando a tutti quello che si riferisce a Lui. Per rinascere cristianamente, ci facciamo qualche domanda. Cosa abbiamo sentito e imparato dalla festa di Natale? Abbiamo incontrato un Dio con noi che ha la passione dell'uomo? Abbiamo imparato qualcosa da Maria che custodiva le rivelazioni del mistero di Gesù nel suo cuore? Se leggiamo in profondità la Sacra scrittura, riusciamo a capire di più il gran mistero di Dio fatto uomo? E dai pastori, cosa abbiamo imparato? Impariamo proprio da loro che non mantengono la gioia e lo stupore per loro stessi, ma tornano alle loro case per raccontare le meraviglie di Dio: È nato per il mondo il salvatore" che benedice e regala a tutti la pace. Basta guardarlo e contemplarlo, basta adorarlo per ricevere grazia su grazia (Gv 1,16) e benedizione. All'inizio di questo anno, ci benedica Dio e ci custodisca. Faccia splendere su di noi il suo volto e ci dia la pace (Num 6,22-27). Ci accompagni la Madre di Dio e sostenga il nostro cammino di vita cristiana. Tantissimi auguri a tutti di un felice anno nuovo.

2 - Buongiorno. Rimanere saldi nella fede e nella testimonianza è il tema di oggi. L'umiltà di Giovanni Battista lo porta a dare una testimonianza che definisce la sua identità. Non è il Messia, né Elia, neanche un profeta eppure è più di un profeta. Non si proclama Dio né si monta la testa. Quello che lo definisce meglio è la voce che grida e prepara. "Io sono la voce di uno che grida nel deserto, preparate la via del Signore" (Gv 1,23; cf. Is 40,3). Il Battista indica la via fatta di verità e di autenticità. Battezza in vista della conversione e riafferma ancora la sua umiltà dicendo che non è degno di slegare i lacci dei sandali di Gesù (cf. Gv 1,26-27). Con il Battista, rimaniamo umili discepoli. Chi crede nella sua testimonianza ha la promessa della vita eterna. La fede consiste nel riconoscere Gesù come Figlio di Dio (1Gv 2,22-28). È un punto fermo che rassicura. Buona e Felice giornata.

3 - Buongiorno per tutto il giorno. Siamo figli di Dio per una comunione di vita. Chiunque lo conosce e rimane in Lui non pecca (cf. 1Gv 2,29-3,6). La vita di Giovanni Battista ci invita a una vita interiore e ad  essere orientati all'essenziale, a lasciarsi attirare dalle parole autentiche e dallo spirito austero. Questo purtroppo oggi non è uno stile di vita che piace a tutti. Giovanni Battista ha vissuto nel deserto, lasciando le comodità mondane per incontrare Dio nella semplicità di vita. Ha rinunciato ai legittimi piaceri della vita per vivere nel deserto assoluto. Ma la sua voce speciale attirava le folle da ogni angolo di Israele. È una voce che apre gli uomini alla speranza e alla conversione per prepararsi a ricevere meglio il Messia. Giovanni si stupisce di vedere Gesù mettersi in fila fra i penitenti ed inginocchiarsi davanti a lui per farsi battezzare. Al Giordano, tutto si è illuminato. Lo Spirito Santo, sceso su Gesù al momento del battesimo ha fatto capire a Giovanni la vera identità di Gesù. È Figlio di Dio. Ecco Dio fra i peccatori, umile e nascosto. Lì, Giovanni osserva, crede e vede l'agnello di Dio che si lascia uccidere senza parlare (cf. Gv 1,29-34). È un gran mistero da scoprire e Dio ci stupisce sempre. Quando pensiamo di sapere qualcosa, lui ci obbliga con il suo modo a ricrederci, a rinascere e a ripartire alla sua ricerca. Sia lodato il nostro Dio. Buon cammino cristiano e felice giornata.

4 - Buongiorno. Gesù non si è incarnato per niente. È venuto nel mondo per distruggere il potere del diavolo, il padre della menzogna. Ha voluto farci rinascere come figli con un nuovo 'germe divino' che ci permette di lottare contro il peccato (1Gv 3,7-10). Nel Vangelo odierno, due discepoli di Giovanni Battista (Giovanni e Andrea) sono chiamati da Gesù. Hanno sentito dire da Giovanni: "Ecco l'agnello di Dio" (v. 36). Hanno abbandonato il primo maestro per seguire il secondo, Gesù (Gv 1,35-42). Sapendo che l'uomo è un essere in perenne ricerca, Gesù domanda loro: “che cosa cercate"? (v. 38). Il percorso che faranno sarà un itinerario di vita cristiana: Ascoltare l'invito, mettersi in cammino, fare la propria esperienza e restare (rimanere, dimorare) con Gesù. Gesù vuole condurli sulla strada dei desideri autentici e duraturi. Allora bisogna scegliere Lui, sorgente incontaminata ed inesauribile. Nelle scelte da fare, non abbiate paura del definitivo, del per sempre che oggi fa paura, sia nella vita cristiana, esigente dal battesimo fino alla morte, sia per i sacramenti, sia nelle relazioni o nell'ambito di un certo tipo di lavoro. Confidate in Dio che, con la vostra chiamata, vuole arricchirvi. Buon cammino e Buona giornata.

5 - Buongiorno. L'apostolo Giovanni ci invita ad amare imitando Gesù che ha dato tutta la sua vita per noi uomini e rifiutando l'agire di Caino che si era lasciato possedere dal maligno per uccidere Abele, suo fratello. Il nostro amore non dev'essere finto, ma sincero. Non amare a parole, ma coi fatti e in verità (1Gv 3,11-21). Le vie del signore sono infinite. Lui chiama le persone a fare parte dei suoi discepoli. Nel Vangelo odierno, abbiamo in presenza Natanaele, un israelita che conosceva la Sacra Scrittura e la meditava. Di un carattere scontroso, sarà l'apostolo Bartolomeo. Diffidente, non si apre a nessuno per proteggersi dalle delusioni. Il Signore lo incontra e lo porta su un’altra strada. Non lo giudica, ma elogia piuttosto la sua sincerità. Usa verso di lui bontà di giudizio e spalanca il suo cuore alla conversione. Lo sguardo di Gesù e le parole sentite da Lui hanno già lavorato il suo cuore. Conoscendo i cuori delle persone, Gesù sa leggere dietro certe prese di posizione un'anima limpida e in ricerca. Così Natanaele ha fatto della sua critica contro Gesù un ponte per aderire fermamente a Cristo (Gv 1,43-51). Lasciamoci toccare, attirare e rigenerare dal suo amore. Buona e serena giornata.

6 - Buongiorno nella festa dell'Epifania del Signore. L'Epifania è la manifestazione del Signore a tutte le genti. Non è un altro mistero, ma lo stesso mistero della Natività visto nella sua dimensione della luce. La gloria di Dio si è manifestata a Gerusalemme e nel mondo. Tutti i popoli convergono per lodare Dio e offrirgli i loro doni (cf. Is 60,1-6). È chiaro che la salvezza è universale (Ef. 3,2-3.5-6). I lontani (Pagani) si avvicinano e i vicini non si accorgono che è nato il Salvatore nel mondo. Erode e il suo "entourage"  manifestano indifferenza e ignoranza. La loro ignoranza si prolunga nella malizia di Erode. Ai re magi, Erode disse: "informatevi accuratamente sul bambino e quando l'avrete trovato, riferitemi perché vada anch'io ad adorarlo". Inganno, malizia e cattiveria programmata! Ma noi cristiani, dobbiamo vivere in questo mondo nella verità senza sposare la logica del mondo. Il Vangelo odierno ci invita a sapere leggere i segni dei tempi, a discernere, ad agire e impegnarsi nel mondo con lealtà (Mt 2,1-12). La stella è Gesù Cristo e dobbiamo diventare anche noi questa stella con la nostra Fede, la Parola di vita e la Testimonianza. La luce di Cristo si allarga anche per professione di fede e per il martirio. Lasciamoci guidare dalla luce e camminiamo nella luce. Buona festa.

7 - Oggi è la festa del battesimo del Signore che ci ricorda gli impegni del nostro battesimo. Ascoltare e rispondere all'invito del Signore ad andare alla sorgente dell'acqua, della vita e cercare il Signore per essere purificati e rivestiti della grazia e della potenza dell'alto e dell’assoluto. A questo punto si deve rinunciare all'empietà (cf. Is 55,1-11) e credere in Gesù Cristo per rinascere a vita nuova (1Gv 5,1-9). Il Vangelo parla ancora del concetto della 'voce' sentito tante volte parlando di Giovanni Battista che fu il testimone fedele di Gesù. Questa volta, è la voce del Padre che si fa sentire. Attesta la figliolanza di Gesù, suo amatissimo Figlio. Ascoltare Gesù che ci indica la via da percorrere è vivere. Con le parole che seguono, l'evangelista Marco sintetizza 30 anni di vita nascosta di Gesù: "Venne da Nazareth di Galilea, fu battezzato nel Giordano". Gesù, il santo, si mette in fila con i peccatori in attesa di purificazione. Lui sa che va ad accollarsi i peccati degli uomini. È l'inizio della sua missione della Croce ed è già chiaro che lui è l'agnello di Dio che toglie i peccati del mondo. Gesù esce dall'acqua. I cieli si sono aperti, lo Spirito santo è sceso su di Lui (Mc 1,7-11). Come Lui, noi cristiani abbiamo ricevuto lo spirito Santo che modella, avvolge, trasforma pensieri e affetti. Il continuo movimento di Natale si ripete oggi: Dio scende, nasce in noi perché rinasciamo in Lui. Questo è il mistero del battesimo. Buona festa e buona domenica.

8 - Buongiorno e buon inizio settimana. Iniziamo oggi il tempo ordinario, la prima settimana del ciclo B, anno pari. I due libri che iniziano questo nuovo ciclo risaltano le luci e le ombre dei personaggi Samuele, Saul e Davide. Oggi, leggiamo la storia di Anna, una donna sterile, afflitta da umiliazioni continue dalla sua rivale. Dio si ricorderà di lei e partorirà un giorno un figlio di nome Samuele. All'arroganza della rivale contrasta la comprensione e la tenerezza del marito (1Sam 1,1-8). Siamo capaci di sopportare le offese? Siamo in grado di consolare quelli che sono afflitti?  Gesù, nel Vangelo, comincia la vita pubblica con la predicazione e l'invito alla conversione. Gesù chiede di decidersi, di convertirsi, di girare lo sguardo verso il regno, verso Dio, la stella polare. Credere al vangelo è immergersi dentro, in Gesù che è il Vangelo. I primi discepoli, che erano pescatori, lo faranno. Saranno chiamati da Cristo a diventare pescatori di uomini. Fa riflettere la prontezza della loro risposta e della loro adesione a Cristo lasciando tutto per seguire Gesù: sicurezza, lavoro, affetti, relazioni per iniziare un nuovo legame fondato sulla fede (Mc 1,14-20). "Seguitemi, vi farò diventare pescatori di uomini" (Mc 1,17). È la vocazione e la missione di ogni discepolo di Cristo. Buona giornata.

9 - Buongiorno per tutto il giorno. Nel suo dolore e amarezza Anna, pregando, si affida al Signore. È confortata dall'augurio del sacerdote (1 Sam 1,9-20). La vita nasce dalla speranza. Dov'è Gesù, lo spirito immondo non può trovarsi a suo agio. Il posseduto prende parte alla preghiera pubblica, come un fedele praticante. Il maligno frequenta anche le chiese; è accanto a noi e a volte è dentro di noi. Gesù, il Santo, è venuto a rovinare la sua dimora, il suo regno. Il potere sul demonio è un segno che il regno di Dio è venuto in mezzo agli uomini (Mc 1,21-28). Rendiamo grazie a Dio che fa pulizia attorno a noi togliendo accanto a noi l'odore cattivo lasciato dal demonio. Felice giornata.

10 - Buongiorno. Dio è sorprendente. Ha dato un figlio unico ad Anna ed ora lo chiama per essere al suo servizio (cf. 1Sam 3,1-10.19-20). Alla chiamata da Dio, egli dà la sua piena disponibilità: "Parla, Signore, il tuo servo ascolta" (1 Sam 3,10). Nel Vangelo odierno, dopo la liberazione dell'uomo posseduto dal demonio, episodio di ieri, la donna beneficiaria dei benefici di Gesù è la suocera di Pietro. Gesù la prende per mano e la solleva. Guarita, può dedicarsi al servizio degli altri. In effetti, siamo liberati per lodare Dio, ringraziarlo e servirlo nei fratelli. La giornata di Gesù per guarire le persone è piena. Anche oggi, nel nostro mondo, Gesù continua a liberare la gente dall'ira, dall'impurità, dall'orgoglio, dal potere e da tanti altri problemi. E c'e ne sono tanti. L'evangelista Marco fa notare anche, un elemento essenziale della vita di Gesù e quindi di ogni cristiano: la preghiera (cf. Mc 1,29-39). Bisogna trovare tempo e spazio per dissetare la propria vita spirituale. E fonte prima di questa vita è e rimane l'Eucaristia. "Attingerete con gioia alla sorgente della salvezza" (Is 12,3). Buona giornata.

11 - Buongiorno. Oggi, ci concentriamo sul Vangelo. Gesù guarisce un lebbroso. La lebbra era una malattia grave e temuta da tutti. Nel brano di oggi, il lebbroso osa avvicinarsi a Gesù, supplica in ginocchio riconoscendo così in Lui, Dio. Si esprime contando sulla bontà e la volontà di Gesù che non sa resistere di fronte al disagio dell'uomo. Ha sempre compassione e agisce subito in suo favore. L'evangelista Marco ribadisce la volontà di Gesù di invitare i miracolati a tacere. Come può tacere una persona che era disperata, colpita dalla lebbra, ed ora liberata? (Mc 1,40-45). Il Signore, liberandoci dal peccato, ha fatto per noi una cosa grande. Santo è il suo nome (cf. Lc 1,49). Buona e felice giornata.

12 - Buongiorno per tutto il giorno. Israele vuole un re come altri popoli, atteggiamento di sfiducia nei confronti di Dio, l'unico re di Israele (1Sam 8,4-7.10-22). Nel Vangelo, Dio risana e perdona (Mc 2,1-12). Attorno a Gesù c'è tanta gente. Gli amici del paralitico fanno di tutto per farlo arrivare davanti a Gesù. Scoperchiando il tetto, calano il malato davanti a Gesù che rimane colpito dal loro gesto, dalla loro fede. Da lì guarisce prima l'anima e poi il corpo. È il prodigio inaspettato: non la guarigione fisica, ma il perdono dei peccati. Con un solo gesto, Gesù sana il cuore del malato e lo libera dalla rabbia covata per anni. Gli rende la salute e la dignità. I capi del popolo che non hanno mai riconosciuto in Gesù, Dio si scandalizzano delle parole pronunciate da Gesù che non riesce a guarire il loro orgoglio. Chiediamo la grazia della fede. Buona giornata.

13 - Buongiorno e buon fine settimana. Divenuto uomo di Dio, Samuele consacra Saul come re di Israele. Sarà la figura tragica di tutti i re di Israele. Sì, è religioso, ma solo esteriorità. Sarà un grande re all'inizio, ma in seguito sarà disobbediente a Dio e vittima della gelosia nei confronti di Davide (1Sam 9,1-4.10.17-19; 10,1). Nel Vangelo, Gesù continua a chiamare i suoi collaboratori. Chiama Levi, un pubblicano che abbandona il banco delle imposte e lo segue (Mc 2,13-16). Era un’area tenebrosa che Gesù invitava ad abbandonare. Con lo sguardo di Gesù, ha capito che egli è malato nel profondo. E Gesù l'accoglie e lo ama com'è senza porre nessuna condizione. Quello che contava per Gesù, era di fare dei discepoli. E basta. La finale del brano evangelico definisce la missione di Gesù Cristo: "Non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori" (Mc 2,17). Lasciamoci raggiungere dallo sguardo di Gesù che chiama a vita nuova. Lasciamoci toccare dalla sua luce e dalla sua tenerezza. Buona e radiosa giornata.

14 - Buongiorno nel giorno del Signore. Nelle vicende umane, ci sono dei momenti in cui la voce di Dio è chiara, forte e dei momenti in cui essa è assente o appena percettibile. Oggi, abbiamo come tema la chiamata di Dio e la risposta generosa dell'uomo. "Parla Signore, il tuo servo ascolta" (1Sam 3,10). La grandezza di Giovanni Battista è di non vivere per sé stesso e di realizzare correttamente la sua missione di indicatore e testimone di Cristo. "Ecco l'agnello di Dio". La fortuna dei discepoli di Giovanni Battista è la capacità di ascoltarlo e di obbedirgli per seguire il vero Maestro, Gesù. La loro fortuna è anche la capacità di entrare in relazione. Lo sguardo di Gesù li colpisce e la sua domanda li introduce in questa nuova relazione intima che invita a fare la propria esperienza. "Cosa cercate"? "Signore, dove abiti". "Venite e vedrete" (Gv 1, 35-42).  Tre procedimenti di una vocazione (la ricerca, fare l'esperienza e la scelta di rimanere). Se non ti muovi, non vedrai mai. Il Vangelo è un lungo viaggio, un invito a seguire una persona speciale, Gesù. Ci sono due modi di vedere: con gli occhi e, ben più profondo, con il cuore. "Venite" è un comando e allo stesso tempo un invito, quasi una supplica. Dio non è un tiranno, ma un mendicante di relazione perché ci faccia vivere. La conclusione ci presenta altri 3 verbi che sono un unico programma di vita del discepolato: venire, vedere e dimorare. Il modo migliore di dimorare con Gesù è la celebrazione dell'eucaristia. Buona domenica.

15 - Buongiorno e buon inizio settimana. La ricompensa della disobbedienza è la conseguenza di chi vive e segue il proprio arbitrio. Il vero sacrificio a Dio è l'obbedienza. Saul ha disobbedito a Dio, ha commesso il peccato e l'idolatria. Samuele, uomo di fiducia di Dio, gli comunica la sentenza che viene da Dio: "Il Signore ti ha rigettato come re" ( 1Sam 15,23). Vivendo con Gesù, i suoi discepoli seguono la sua volontà. Non possono digiunare perché Lui, lo sposo, è con loro. È la loro gioia, la novità rispetto al testamento e all'alleanza passati. Gesù è vicino ed è più che mai vivo nell'Eucaristia. Rispondendo ai farisei, Gesù smonta il loro ritualismo che si concentrava sull'osservanza ossessiva delle regole senza discernimento sui segni dei tempi (cf. Mc 2,18-22). Accogliamo con gioia lo Sposo. Facciamo festa e annunciamo attorno a noi la sconvolgente novità della misericordia di Dio. Buona giornata.

16 - Buongiorno. Al posto di Saul, viene eletto re di Israele, Davide, il più piccolo dei figli di Iesse (1Sam 16,1-13). Questo principio si verifica ancora oggi: "l'uomo guarda l'apparenza, ma il Signore guarda il cuore" (1 Sam 16,7). Gesù sarà chiamato, figlio di Davide. Il Vangelo odierno fa' seguito a quello di ieri. Gesù è la novità, la gioia del Vangelo. Di fronte alla sua persona, al suo Vangelo e alla sua legge, tutto il resto diventa relativo. I farisei, prigionieri delle loro regole tra cose lecite e non lecite, dicono: non è permesso di sabato prendere le spighe, sfregarle e mangiarle. Il sabato è simbolo di quanto Dio ha compiuto per la salvezza dell'uomo. Spesso confondiamo la fede con l'osservanza esterna scropulosa di leggi o tradizioni umane attribuite a Dio. Gesù è accusato di trasgredire le regole. Replica ai devoti scandalizzati affermando che una norma va letta nel suo contesto. Gesù infatti non fonda un movimento anarchico, ma riporta alla loro essenza le norme attribuite a Dio (cf. Mc 2,23-28). Impariamo da Dio a vivere da figli e non da schiavi e da contabili. Buona e felice giornata.

17 - Buongiorno per tutto il giorno. Nella lettura continua, il Vangelo odierno ci invita ad ammirare le meraviglie del Signore che guarisce nella sinagoga di sabato un uomo con una mano paralizzata (Mc 3,1-6). Il sabato non può diventare un idolo fino a sacrificare la dignità della persona umana. Non dimentichiamo che l'uomo è il tempio dello Spirito Santo (cf. 1Cor 6,19) e "Santo è il tempio di Dio che siete voi" (1 Cor  3,17). Gesù mette al centro, non la rigidità della Legge, ma l'uomo perché 'la gloria di Dio è l'uomo vivente' (Ireneo da Lione). Bisogna quindi impegnarsi per salvare l'uomo. Ci sono due tipi di paralisi: quella del corpo e quella dell'anima. Le paralisi dello spirito sono le più difficili da curare. Voi discepoli di Cristo, non abbiate paura e non smettete mai di mettere la persona umana al centro della vostra preoccupazione per salvarla.

Oggi è la festa di Sant' Antonio, Abate. Per vivere l'intimità con Dio, si è ritirato nel deserto dove ha vissuto una vita di penitenza. In cerca della via di perfezione, fu guidato dal passo di Mt 19, 21: "Se vuoi essere perfetto, va, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri, poi vieni e seguimi". Questa è la vera vita del discepolato. Rinunciare a se stessi ed ai suoi averi per scegliere e seguire liberamente il Signore. Che questa libertà e la rinuncia ci aiutino a fare il vero discernimento nella vita. Tantissimi auguri agli Antonio e Antonia, Antonello, Antonella, Tonino, Antonietta. Buona festa a tutti e buon cammino nella sequela del glorioso Sant'Antonio, Abate.  Buona giornata.

18 - Buongiorno. Oggi inizio della settimana di preghiera per l'unità dei cristiani. Nel cuore di Saul, la gelosia nei confronti di Davide lavora. Vuole sopprimerlo. Questo sentimento di avversità lo dominerà fino alla fine della sua vita. Per fortuna, Davide sarà salvato dal suo amico, Jonathan, figlio di Saul (1 Sam 18,6-9; 19,1-7). Libera, Signore, il nostro cuore dalla gelosia e dalla cattiveria; aprici, Signore, alla lealtà e all'amicizia vera che fa' crescere e vivere. Nel Vangelo odierno, la missione di Gesù di proclamare il Regno di Dio e di guarire malattie e infermità continua in Galilea. Folle intere cercano la luce e non sanno a chi rivolgersi. Per raggiungere e parlare alle persone, Gesù si fa prestare una barca. Il Signore ci coinvolge perché non sia calpestato dalla folla desiderosa di incontrarlo (Mc 3,7-12). Mettiamo a disposizione di Gesù la barca della nostra esistenza e dalla nostra barca o tramite di noi, Lui parlerà. Seminiamo, nella Chiesa e nel mondo, unità e pace. Buona giornata.

19 - Buongiorno per tutto il giorno. Come agire di fronte a un "nemico"? Vendicarsi? Rendere il male contro un torto subito? L'atteggiamento di Davide di fronte a Saul è la risposta giusta, umana, morale e spirituale. Davide onora il consacrato del Signore. Non approfitta di una situazione favorevole per lui per togliergli la vita. Alla fine, Saul riconosce di non avere agito bene verso Davide e ammira la sua bontà e la sua magnanimità. Lo dichiara addirittura più giusto di lui (1Sam 24,3-21). Il Vangelo odierno parla della chiamata e della scelta degli apostoli. La prima chiamata toccava le emozioni e consisteva nel camminare dietro a Gesù a tempo parziale (cf. Gv 1,35-51). Ora c'è questa seconda chiamata più profonda che prevede, oltre al lasciare se stessi, la condivisione con il Maestro. Gesù fa’ liberamente questa scelta e secondo la sua volontà. L'evangelista confida il motivo della chiamata. Li chiamò affinchè stiano con lui per poi mandarli ad annunciare il vangelo e a scacciare i demoni, e quindi a proseguire l'opera di Cristo (Mc 3,13-19). I prescelti sono "una gente comune". Cerchiamo di essere pronti a fare gioco di squadra e di vincere con Gesù che ci indica la rotta da seguire e ci rassicura come suoi amici. Felice giornata.

20 - Buongiorno e buon fine settimana. La bontà, l'amicizia e la sensibilità di Davide continuano a manifestarsi nonostante che sia stato trattato male, anzi, perseguitato dal re (2Sam 1,1-4. 11-12.17.19.23-27). Nel brano del Vangelo di oggi (Mc 3,20-21), lo stile di vita di Gesù sconcerta la sua famiglia. Lui e i suoi discepoli sono molto presi che non hanno neanche tempo per mangiare. I familiari di Gesù dicono: "è fuori di sé" (Mc 3,21). Da parte loro, si sa che i farisei e i capi del popolo tentavano sempre di colpire Gesù. Con Eva, il Maligno ci riuscì, gettò fango su Dio e continua a fomentare oggi discredito su Dio e sulla Chiesa. Non temere nulla. Dio è con noi, nonostante tutto. Buona giornata.

21 - Buongiorno nel giorno del Signore. In questa domenica della Parola, ecco ancora una buona notizia per l'uomo, la parola che fa' vivere: "Convertitevi e credete al Vangelo"; "il regno di Dio che è vicino" (Mc 1,15). È qui in mezzo a noi perché Dio è con noi e cammina con noi. Gesù lo mostra con la sua presenza. Invita alla conversione, guarisce, perdona i peccati, riporta in vita, elimina le barriere, raggiunge gli ultimi. Gesù insiste sulla conversione, di alzare gli occhi verso di Lui, di fissare lo sguardo su di Lui, di decidersi per Lui, di orientare le nostre scelte verso di Lui, di prendere vita ed energia da Lui, di essere sempre in comunione con Lui. Lui che vede tutto e conosce tutto, ci vuole salvare e associare alla sua missione. Perciò ci chiama per fare di noi "pescatori di uomini". Lui orienta la nostra vita e ci chiede di fare delle scelte normali, semplici, quotidiane e coraggiose. Al tempio per esempio, lui preferisce il tempo. Allo straordinario, Egli preferisce il quotidiano. A ognuno di noi chiede di non fare girare la vita su noi stessi, ma di lasciare barche, reti, noi stessi per seguirlo. Grande decisione che libera (Mc 1,14-20). Come gli abitanti di Ninive che, alla predicazione di Giona, non sono rimasti insensibili (Gio 3,1-5.10), accogliamo anche noi la Parola di Dio. Il tempo è ormai breve (1Cor 7,29) e passa la scena di questo mondo (1Cor 7,31). Buona domenica.

22 - Buongiorno e buon inizio settimana. La storia di Davide come re di Israele è interessante. Davide è diventato re e pastore di tutte le tribù del popolo di Dio. Dio era con lui e la sua potenza andava sempre crescendo (2 Sam 5,1-7.10). Nel Vangelo odierno, Gesù Cristo è trattato da Beelzebul dagli "esperti del sacro", da quelli che lo combattono perché fa del bene. Sembrano intelligenti, ma in realtà sono incapaci di vedere oltre il finito. In loro c'è la gelosia, l'orgoglio, l'invidia e l'ignoranza. La bestemmia imperdonabile consiste nel giudicare Gesù posseduto da uno spirito immondo invece che dallo Spirito di Dio. Sono ciechi quelli non riescono a vedere ed ammirare le meraviglie di Dio nel fatto di scacciare i demoni (Mc 3,22-30). Chiediamo la grazia della conversione. Felice giornata.

23 - Buongiorno per tutto il giorno. L'arca dell'alleanza è portata in Gerusalemme che diventa il cuore religioso di Israele, il segno della presenza di Dio che accompagna il suo popolo in attesa del vero segno Gesù, luogo della sua presenza divina insieme alla sua Chiesa, tempio vero della gloria divina (cf. 2Sam 6,12-15.17-19). Gesù, presenza divina, è l'uomo incompreso da una certa categoria di giudei, dalle autorità religiose e dai suoi familiari. A volte, certi interessi ci portano a fare un gioco navigando su due binari diversi. Così alcuni della folla che si sono messi in cammino con i familiari di Gesù per incontrarlo. Gesù ha respirato famiglia, ne è stato parte, ma giunto il tempo della missione, ha allargato i confini: da Nàzaret al mondo intero. Ma incontra incomprensioni proprio nell'ambiente più naturale al mondo, la famiglia. Rispondendo, Gesù precisa che il legame con Lui si stabilisce mediante il compimento della volontà di Dio. Quello della parentela carnale non conta (Mc 3,31-35). Abbiamo scelto la nostra relazione con Gesù? Buona giornata.

24 - Buongiorno. Davide è attento e riconoscente. La sua volontà è di costruire una casa al Signore. Dio che legge l'intimo dei cuori gratifica le buone intenzioni. È piuttosto Dio che s'impegna a rendere stabile il regno di Davide e lo manifesterà con la nascita di Gesù, il Messia atteso nel mondo, conosciuto da Dio e intronizzato sulla croce (cf. 2Sam 7,4-17). In vita sua, Gesù ha seminato il Vangelo per dare germi di vita. Così si è manifestato come sorgente d'acqua viva e generatore di vita. Decisivo è il terreno buono dove seminare e quindi la buona disponibilità. Per quanto il seme sia buono, i terreni con problemi non aiutano il germoglio a crescere. Invece, muore. Occorre zappare anche la terra del proprio cuore, renderla ospitale per il piccolo seme (Mc 4,1-20). Prendiamo coscienza che ogni discepolo è una zolla di terra e anche un seminatore. Ogni Parola, ogni gesto che esce da noi va per il mondo a produrre frutto. Accogliete con gioia la Parola di Dio (cf. 1Ts 2,13). Che possa fruttificare nei vostri cuori. Buona giornata.

25 - Buongiorno per tutto il giorno. San Paolo di cui festeggiamo la conversione è una figura di punta nella Chiesa. Da persecutore dei cristiani che era, è diventato lo strumento che Gesù Cristo si è scelto per portare il suo nome, il suo Vangelo oltre. Gesù ha visto in Saulo l'apostolo delle genti, il fondatore delle comunità in mondi inesplorati. La conversione, come l'abbiamo detto tante volte, è orientare il cuore,  incollarsi a Cristo con l'impegno di non più staccarsi da Lui. È adesione fiduciosa e totale a Lui con una missione: essere un eco del Vangelo ed essere pronti a portare la sua Parola oltre l'orto di casa. La confessione di Paolo è una lunga storia di grazia di Gesù che trasforma il persecutore della Chiesa in un apostolo appassionato del Signore risorto che rivive la sua passione nella Chiesa perseguitata (cf. Att. 22,3-16). A lui Paolo dedicherà tutta la sua vita e la sua esistenza (cf. Att.9,1-22). Il mandato universale di Cristo risorto agli apostoli si articola nel Vangelo odierno su tre assi: predicare il Vangelo a tutti, suscitare la fede e trasmettere la salvezza attraverso il battesimo. Nella Chiesa, si continuerà con i segni operati da Gesù nell'esercizio del suo ministero: scacciare i demoni, imporre le mani ai malati per la loro guarigione. (cf. Mc 16,15-18). Che il signore susciti uomini e donne pronti a prolungare l'opera della sua misericordia nel mondo. Buona festa della conversione a tutti. Buon onomastico ai Paolo e Paola. 

26 - Dalla grandezza e dalla gloria, Davide è caduto in basso nel peccato. Non resiste. La bellezza lo ha accecato e lo ha portato al desiderio. Si è lasciato dunque sedurre dai sensi ed è caduto nei peccati gravi: prima l'adulterio e poi l'omicidio preceduto dalla menzogna. Più grave è stata la premeditazione del delitto commesso. Il peccato porta ad altri peccati. Chiediamo la grazia della conversione del cuore. Nella lettura continua, Gesù ci parla del regno di Dio. Lo fa con similitudine. Il regno di Dio, il compimento del suo disegno, ha in sè la forza di farlo riuscire anche silenziosamente (Mc 4,26-34). Chiediamo la grazia di essere attenti alle piccole cose perché è anche così che Dio manifesta il suo regno. Il punto di partenza del regno è piccolo, poi cresce e stupisce tutti. Trasforma Signore il nostro modo di vedere e di apprezzare le cose. In questo giorno della memoria dei santi Timoteo e Tito, vescovi, Paolo dice a Timoteo e a tutti noi, timorati di Dio, di ravvivare il dono di Dio che è in noi, lo Spirito ricevuto con l'imposizione delle mani, di non vergognarci della testimonianza da rendere al Signore (2 Tim 1,6.8). Buona e felice giornata.

27 - Buongiorno e buon fine settimana. Riconoscere il suo peccato è un segno di una coscienza viva, che si rivolge a Dio che offendiamo (2 Sam 12,1-7.10-17; cf. Sal 50). Nel Vangelo odierno, abbiamo in presenza un vento contrario che simboleggia il mondo bombardato da tante ideologie, un mondo agitato, disordinato e ribelle. Dio che può tutto dorme. I discepoli in pericolo urlano dalla paura (cf. Mc 4,34-41). A volte vince la paura perché ci dimentichiamo che abbiamo Dio con noi. In realtà Dio non dorme perché è sempre salvatore. Spesso vogliamo dei segni e non ci accontentiamo di un Dio silenzioso. Allora, gridiamo dall'angoscia e accusiamo Dio: "non ti importa che moriamo"? La sua risposta è nei gesti concreti e quotidiani. Noi interessiamo Dio. Per questo ha mandato il suo Figlio nel mondo che viene a placare le nostre tempeste e a morire per noi sul legno della croce. Nella traversata della vita, c'è Dio. Ci educa a vederlo con gli occhi della fede e a scoprirlo più che mai vivo nell'Eucaristia. Buona giornata.

28 - Buongiorno nel giorno del Signore. Il signore promette un profeta al suo popolo, un fedele portavoce della sua parola. Chi l'ascolta, vivrà (cf. Dt 18,15-20). Gesù Cristo, Figlio di Dio, è la santità in persona. Gli spiriti immondi lo riconoscono e gridano perché, con la sua presenza, non possono essere tranquilli e a loro agio. È venuto a distruggere il loro potere e a rovinare il regno del demonio (cf. Mc 1,21-28). Il Vangelo riportato oggi ci invita a osservare anche che le persone possedute vengono ad ascoltare la Parola di Dio nella sinagoga, nella comunità. Marco dice alla sua comunità e alla nostra di vegliare: "Veglia su di te", "vegli sulla tua vita interiore". Occorre decantare la nostra idea su Dio. Nel suo Figlio, sacrificato per noi e per amore, è venuto per ridare a tutti la dignità e convertirci al Dio vivente. Satana non può più tormentarci. È stato definitivamente sconfitto nella passione e nella risurrezione di Gesù Cristo. Rallegriamoci ed esultiamo in questo giorno consacrato a Dio. Buona e felice domenica.

29 - Buongiorno e buon inizio settimana. Davide ha commesso l'iniquità, tutti lo sanno e Simei lo insulta trattandolo da sanguinario e da scellerato. Davide riconosce che è il castigo di Dio e lascia parlare quell’uomo. Ma spera di espiare così la sua colpa (2 Sam 15,13-14.30; 16,5-3). La situazione dell'indemoniato raccontata nel Vangelo odierno è drammatica. Viveva fra i sepolcri e si percuoteva con pietre. I vicini si sono decisi di incatenarlo. Soltanto Gesù potrà guarirlo, risanarlo ed aiutarlo a trovare l'armonia in sé stesso. Il nome del demonio che lo teneva prigioniero è "legione". L'indemoniato è guarito grazie a Gesù nonostante che la folla si sia irritata dalla perdita dei porci nel lago e quindi perdita di una economia di sussistenza. Chiedono a Gesù di allontanarsi dal loro territorio (Mc 5,1-20). Loro considerano di più i porci, Gesù invece vede la persona umana da salvare. È una scelta tragica e drammatica mandare via Dio, metterlo alla porta. Preghiamo per il nostro mondo. Quanta indifferenza di fronte ai drammi degli altri e quanta solitudine se si è orfani di Dio. Abbiamo tempo per ripensarci. Buona giornata.

30 - Buongiorno. Un padre responsabile deve avere un cuore grande che valuta, sopporta e perdona al dilà delle offese, della ribellione e del tradimento. Davide piange per la morte di Assalonne, suo figlio (2 Sam 18,9-10.14.24-25.30-19,4). Nel Vangelo, c'è un profeta potente in parole e opere. Da parte di quelli che ascoltano e che sono amministratori di Gesù, c'è una donna che riesce ad ottenere quello che voleva e sperava in virtù della sua fede. Un gran profeta è sorto in mezzo a noi e Dio ha visitato il suo popolo. È il Dio della vita, il Dio dell'impossibile, il Dio dei miracoli. Chi ha la fede è esaudito come Giairo che ottenne il miracolo della risurrezione di sua figlia (Mc 5,21-43). Di fronte alla morte, Gesù si commuove. Non agisce subito, ma continua a dire a Giairo di avere fede e ad incoraggiare la gente che piange e grida. Gesù dice a quella gente: "la bambina non è morta, ma dorme". Quelli che non hanno la fede non assistono al miracolo. Ne sono esclusi. I prescelti invece impareranno alla scuola dei drammi dell'esistenza. Si indosseranno il dolore di ogni famiglia per capire meglio tutto. Gesù entra nella "stanza oscura della nostra vita" e ci dice oggi come alla bambina: "Talita kum", cioè "bambina alzati". La vita accanto a Gesù ritorna sempre alla normalità, in un modo o in un altro. Dio ci dice oggi, Su! Alzati, rivivi, risorgi, riprendi il cammino. Torna a sperare, a regolarti e a ricevere l'amore perché è per questo che sei venuto al mondo ed a questo che sei chiamato ogni giorno. Felice giornata.

31 - Buongiorno. Oggi è la memoria di San Giovanni Bosco, sacerdote, Padre e Maestro della gioventù. Grande apostolo dei giovani, fu per loro padre e guida alla salvezza attraverso il metodo di persuasione, della religiosità autentica e dell'amore che previene e non reprime. Nella prima lettura, Davide ha peccato e deve scegliere fra tre castighi proposti da Dio: la carestia, la fuga davanti al nemico e la peste. Vedendo la gente morire per colpa sua, riconosce il suo errore di aver fatto il censimento della gente e confessa (2Sam 2.9-17). Il popolo appartiene a Dio. Nel Vangelo, Gesù continua la sua missione insegnando e operando prodigi. La gente del suo villaggio sbaglia sulla sua identità. Crede che l'inviato di Dio debba avere tratti della potenza e della straordinarietà. La loro miopia è un peccato che non li aiuta a vedere oltre. È così tra la gente di Nazaret, ma anche pure per molti fedeli oggi. Non vogliono riconoscere in Gesù altro che il figlio del falegname e di Maria. Chiudono la porta al Messia. Essi respirano pretese e arroganza. Gesù, invece, preferisce le vie dell'umiltà e della sobrietà (cf. Mc 6,1-6). Chiediamo a Dio occhi nuovi per vedere le sue meraviglie in mezzo a noi. Buona e felice giornata.

 

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